Il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo trae origine dal Manuale di Frascati dell’OCSE, che definisce i 5 criteri necessari per identificare la R&S. Analizziamo nel dettaglio quando tali criteri sono divenuti vincolanti.
Il Manuale di Frascati OCSE
Il Manuale di Frascati è un documento adottato dall’OCSE che costituisce fonte e strumento per l’identificazione delle attività di ricerca e sviluppo.
Stabilisce che un’attività, per qualificarsi come R&S, deve soddisfare 5 criteri:
- Novità
- Creatività
- Incertezza
- Sistematicità
- Trasferibilità e riproducibilità
I criteri devono sussistere sia per attività continuative che occasionali di R&S.
L’evoluzione normativa
Inizialmente il DL 145/2013, che ha istituito il credito d’imposta, non richiamava il Manuale di Frascati. La Legge di Bilancio 2020 ha poi previsto l’applicabilità dei 5 criteri OCSE a partire dal periodo d’imposta 2020. Ciò ha comportato dubbi sulla possibilità di applicare tali criteri anche retroattivamente.
La sentenza della CGT di Macerata
La CGT di Macerata, con sentenza 270/1/2023, ha chiarito che il Manuale di Frascati è applicabile solo dal 2020. Per il periodo precedente vale la normativa previgente, che non lo richiamava espressamente.
Pertanto, per il tax credit 2016-2019 non può considerarsi necessario il rispetto dei 5 criteri OCSE.
La forza normativa del Manuale di Frascati dal 2021
La traduzione ufficiale italiana del Manuale è stata giurata il 7/12/2021. Ciò, secondo la CTP di Bologna, gli conferisce forza normativa solo dal 2022.
Esempio pratico
La Società Alfa nel 2018 ha svolto un progetto innovativo senza però soddisfare pienamente i 5 criteri OCSE. Non essendo il Manuale ancora vincolante a quella data, ai fini del tax credit l’attività può comunque qualificarsi come R&S.