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Il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e l’applicazione del Manuale di Frascati

25 Febbraio, 2024

Il  credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo trae origine dal Manuale di Frascati dell’OCSE, che definisce i 5 criteri necessari per identificare la R&S. Analizziamo nel dettaglio quando tali criteri sono divenuti vincolanti.

Il Manuale di Frascati OCSE

Il Manuale di Frascati è un documento adottato dall’OCSE che costituisce fonte e strumento per l’identificazione delle attività di ricerca e sviluppo.

Stabilisce che un’attività, per qualificarsi come R&S, deve soddisfare 5 criteri:

  • Novità
  • Creatività
  • Incertezza
  • Sistematicità
  • Trasferibilità e riproducibilità

I criteri devono sussistere sia per attività continuative che occasionali di R&S.

L’evoluzione normativa

Inizialmente il DL 145/2013, che ha istituito il credito d’imposta, non richiamava il Manuale di Frascati. La Legge di Bilancio 2020 ha poi previsto l’applicabilità dei 5 criteri OCSE a partire dal periodo d’imposta 2020.  Ciò ha comportato dubbi sulla possibilità di applicare tali criteri anche retroattivamente.

La sentenza della CGT di Macerata

La CGT di Macerata, con sentenza 270/1/2023, ha chiarito che il Manuale di Frascati è applicabile solo dal 2020. Per il periodo precedente vale la normativa previgente, che non lo richiamava espressamente.

Pertanto, per il tax credit 2016-2019 non può considerarsi necessario il rispetto dei 5 criteri OCSE.

La forza normativa del Manuale di Frascati dal 2021

La traduzione ufficiale italiana del Manuale è stata giurata il 7/12/2021. Ciò, secondo la CTP di Bologna, gli conferisce forza normativa solo dal 2022.

Esempio pratico

La Società Alfa nel 2018 ha svolto un progetto innovativo senza però soddisfare pienamente i 5 criteri OCSE. Non essendo il Manuale ancora vincolante a quella data, ai fini del tax credit l’attività può comunque qualificarsi come R&S.

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