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Il DURC per le associazioni sportive dilettantistiche: quando è necessario e quando si è esonerati

2 Maggio, 2024

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) è un certificato che attesta la regolarità dei versamenti contributivi e assicurativi di un’impresa o di un lavoratore autonomo. Con l’entrata in vigore della riforma dello sport, anche le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) si trovano a dover fare i conti con questo adempimento. In questo articolo approfondiremo quando è necessario richiedere il DURC per un’ASD e in quali casi invece si è esonerati, fornendo anche alcuni esempi pratici e rispondendo alle domande più frequenti.

Cos’è il DURC e a cosa serve

Il DURC è un documento che certifica la regolarità contributiva di un’impresa o di un lavoratore autonomo nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile. Viene richiesto per partecipare a gare d’appalto, per ottenere finanziamenti pubblici, per stipulare contratti con la Pubblica Amministrazione.

Il DURC ha validità di 120 giorni dalla data del rilascio e può essere richiesto dall‘impresa stessa, dal committente o da chiunque ne abbia interesse. La richiesta va inoltrata telematicamente attraverso il servizio online messo a disposizione dall’INPS e dall’INAIL.

Quando un’ASD deve richiedere il DURC

Con la riforma dello sport, anche le ASD che erogano compensi sportivi oltre la soglia dei 5.000 euro annui sono tenute a versare i contributi previdenziali per i propri collaboratori. Di conseguenza, in questi casi l’ASD è obbligata a richiedere il DURC per attestare la propria regolarità contributiva.In particolare, il DURC va richiesto quando:

  • l’ASD partecipa a bandi pubblici o richiede finanziamenti pubblici
  • l’ASD stipula contratti con enti pubblici (ad esempio per la gestione di impianti sportivi)
  • l’ASD eroga compensi sportivi oltre i 5.000 euro annui e deve attestare la regolarità dei versamenti contributivi

Esempio pratico. L‘ASD Volley Team eroga compensi per 8.000 euro annui ai propri allenatori e istruttori. Dovendo certificare la propria posizione contributiva, richiede il DURC attraverso il servizio online. Il documento attesta che l‘ASD è in regola con i versamenti INPS e viene rilasciato entro 30 giorni.

I casi di esonero dal DURC per le ASD

Le ASD che erogano compensi sportivi sotto la soglia dei 5.000 euro annui sono esonerate dal versamento dei contributi previdenziali. Di conseguenza, non hanno l’obbligo di richiedere il DURC per attestare la propria regolarità contributiva.Inoltre, sono esonerati dal DURC anche:

  • le ASD che si avvalgono solo di volontari
  • le ASD che non hanno dipendenti o collaboratori retribuiti
  • le ASD che erogano solo rimborsi spese

In questi casi, se richiesto, l’ASD può produrre una dichiarazione sostitutiva attestante l’assenza di posizioni INPS o INAIL aperte e quindi l’esonero dall’obbligo del DURC.

Esempio pratico: l’ASD Podistica Amatori non eroga compensi ma solo rimborsi spese forfettari ai propri istruttori, tutti volontari. Non avendo l’obbligo di aprire posizioni assicurative e previdenziali, l’associazione non deve richiedere il DURC. Qualora un ente pubblico lo richiedesse, potrà produrre un’autodichiarazione di esenzione.

Conclusione

In conclusione, con la riforma dello sport il DURC diventa un adempimento da tenere in considerazione anche per le associazioni sportive dilettantistiche. L’obbligo scatta al superamento della soglia dei 5.000 euro annui per i compensi sportivi erogati, mentre sotto tale limite o in assenza di retribuzioni si è esonerati. È importante che ogni ASD verifichi la propria posizione e, se necessario, richieda puntualmente il DURC per attestare la regolarità contributiva ed evitare sanzioni.


Domande e Risposte

D: L’ASD che non ha mai avuto dipendenti o collaboratori retribuiti deve richiedere il DURC?
R: No, se l’ASD si avvale solo di volontari non retribuiti non ha l’obbligo di richiedere il DURC. Potrà produrre una dichiarazione di esenzione se richiesto.

D: Se l’ASD supera la soglia dei 5.000 euro di compensi sportivi erogati cosa deve fare?
R: Al superamento del limite dei 5.000 euro, scatta l’obbligo di versare i contributi previdenziali per i collaboratori e quindi di richiedere il DURC per certificare la regolarità contributiva.

D: Quanto tempo ci vuole per ottenere il DURC?
R: Il DURC viene rilasciato entro 30 giorni dalla richiesta che va inoltrata telematicamente tramite il servizio online di INPS e INAIL.

D: Quanto dura la validità del DURC?
R: Il documento ha validità di 120 giorni dalla data del rilascio. Scaduto tale termine, se necessario andrà richiesto un nuovo DURC aggiornato.

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