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Il Fisco intensifica i controlli sui bonus edilizi

12 Settembre, 2024

Il panorama fiscale italiano sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con l’Agenzia delle Entrate che intensifica e affina le proprie strategie di controllo, in particolare nel settore dei bonus edilizi. Il piano controlli 2024 segna un punto di svolta significativo, introducendo nuove metodologie e ampliando il raggio d’azione delle verifiche fiscali.

Le nuove frontiere del controllo fiscale

L’Agenzia delle Entrate sta espandendo il proprio arsenale di strumenti di verifica, andando oltre i tradizionali meccanismi di controllo. Le nuove misure si concentrano su due fronti principali:

  • La sotto-fatturazione nelle compravendite dei crediti da bonus edilizi
  • L’errata contabilizzazione dei ricavi derivanti da queste operazioni

Questi nuovi approcci si affiancano ai controlli già esistenti, che hanno dimostrato la loro efficacia nel contrastare le frodi legate alle cessioni dei crediti.

Analisi approfondita delle compravendite “in nero”

Una delle aree di maggiore interesse per il Fisco riguarda le compravendite non dichiarate dei crediti da bonus edilizi. L’Agenzia delle Entrate sta sviluppando analisi sofisticate per individuare fenomeni di sotto-fatturazione dei ricavi. Questo tipo di verifica presenta sfide significative:

  • Richiede un approccio altamente analitico
  • Necessita dell’impiego di notevoli risorse umane e tecnologiche
  • Comporta l’analisi di grandi volumi di dati e transazioni

Un indicatore chiave per identificare potenziali irregolarità è il prezzo di vendita dei crediti. Un valore anomalmente basso potrebbe segnalare un occultamento di parte dell’importo effettivamente corrisposto. Tuttavia, per sostenere tale tesi, il Fisco necessita di un quadro probatorio più ampio, che potrebbe includere:

  • Analisi dei flussi finanziari
  • Verifica della congruità economica dell’operazione
  • Esame delle relazioni tra le parti coinvolte nella transazione

La corretta imputazione dei ricavi

L’altro fronte su cui si concentra l’attenzione dell’Agenzia riguarda la verifica della corretta imputazione dei ricavi derivanti dalle operazioni legate ai bonus edilizi. Questo tipo di controllo, sebbene più lineare rispetto all’individuazione delle compravendite in nero, richiede comunque:

  • Accessi mirati presso le sedi delle imprese
  • Verifiche documentali approfondite
  • Analisi contabili dettagliate

Questi controlli difficilmente possono essere automatizzati completamente, richiedendo un significativo impiego di risorse umane specializzate.

I meccanismi di controllo preventivo

Parallelamente alle nuove strategie, rimangono operativi i meccanismi di controllo preventivo già esistenti:

Sospensione delle deleghe di pagamento

Ai sensi dell’articolo 37, commi 49-ter del DL 223/2006, l’Agenzia delle Entrate può sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio. Questo meccanismo permette di:

  • Controllare l’utilizzo del credito
  • Verificare la legittimità delle compensazioni
  • Prevenire potenziali abusi del sistema

Sospensione degli effetti delle comunicazioni di cessione

L’articolo 122-bis del DL 34/2020 (Decreto Rilancio) conferisce all’Agenzia delle Entrate il potere di sospendere, entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione di cessione del credito, gli effetti delle comunicazioni per un periodo massimo di 30 giorni. Questo meccanismo si basa su criteri specifici, tra cui:

  • Coerenza e regolarità dei dati forniti
  • Analisi delle informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria
  • Valutazione di operazioni analoghe effettuate in precedenza

L’impatto sui contribuenti e i professionisti

L’intensificazione dei controlli sui bonus edilizi ha implicazioni significative per tutti gli attori coinvolti:

  • Per i contribuenti: diventa essenziale mantenere una documentazione impeccabile e assicurarsi di operare in piena conformità con le normative vigenti.
  • Per i professionisti del settore: si rende necessario un aggiornamento continuo sulle nuove procedure di controllo e una maggiore attenzione nella gestione delle pratiche relative ai bonus edilizi.
  • Per le imprese edili: è fondamentale implementare sistemi di controllo interno più rigorosi per evitare irregolarità involontarie.

Conclusioni e prospettive future

L’evoluzione dei controlli fiscali nel settore dei bonus edilizi rappresenta una risposta decisa dell’amministrazione finanziaria alle crescenti preoccupazioni riguardanti le frodi in questo ambito. Mentre queste nuove misure promettono di aumentare l’efficacia nella lotta all’evasione, pongo

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