Dal 1° aprile 2025, il mondo degli influencer e dei content creator italiani vedrà una svolta importante grazie all’introduzione di un nuovo codice Ateco dedicato all’attività di influencer marketing, un passo che non solo riconosce ufficialmente questa professione, ma che semplifica anche la gestione fiscale e previdenziale. Con l’adozione del codice Ateco 73.11.03, finalmente sarà possibile inquadrare correttamente una professione fino a oggi spesso trascurata dal punto di vista normativo, evitando le ambiguità che hanno caratterizzato il passato. Parallelamente, si aprono nuove prospettive anche per l’aspetto previdenziale: l’INPS sta lavorando per fornire indicazioni chiare e univoche, garantendo una gestione più trasparente e adatta alle diverse modalità con cui questa attività viene svolta. Nel presente articolo, analizziamo in dettaglio le novità, il loro impatto e le opportunità che si profilano all’orizzonte.
Il nuovo codice ateco 73.11.03
Per anni, gli influencer e i content creator hanno operato in un vuoto normativo che li costringeva a utilizzare codici Ateco non specifici, come il 73.11.02 (servizi di pubblicità), il 73.12.00 (intermediazione nella vendita di spazi pubblicitari) o il generico 74.90.00 (altre attività professionali). Questa mancanza di chiarezza non solo creava confusione in fase di dichiarazione dei redditi, ma apriva anche la strada a contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per redditi non dichiarati o mal inquadrati.
Dal 1° aprile 2025, però, tutto cambia: il nuovo codice Ateco 73.11.03, specifico per l’attività di influencer marketing, consentirà di identificare in modo preciso chi svolge questa professione. Questo codice è pensato per chi utilizza i social media per promuovere prodotti, servizi o brand, svolgendo un ruolo attivo nella comunicazione tra aziende e consumatori.
Esempio pratico: Mario, un influencer che promuove prodotti di bellezza attraverso Instagram e TikTok, fino a oggi avrebbe potuto utilizzare il codice 74.90.00. Con il nuovo codice Ateco, invece, sarà inquadrato come un professionista di influencer marketing, semplificando la sua posizione fiscale.
Perché il nuovo codice è importante per gli influencer
L’introduzione del codice Ateco 73.11.03 non è solo una questione formale. Questo cambiamento rappresenta un significativo passo avanti per il riconoscimento della professione di influencer, con conseguenze sia fiscali che civili.
In primo luogo, un inquadramento preciso migliora la trasparenza fiscale: l’Agenzia delle Entrate avrà maggiore chiarezza sulle attività svolte e gli influencer avranno meno margini per giustificare eventuali omissioni. Inoltre, un codice Ateco specifico consente all’ISTAT di monitorare meglio l’impatto economico di questa professione, contribuendo a una visione più accurata dell’economia digitale.
In secondo luogo, un corretto inquadramento apre le porte a nuove opportunità, come l’accesso a finanziamenti agevolati o a specifiche misure di supporto per le professioni emergenti.
Esempio pratico: Chiara, una giovane content creator che si occupa di food blogging, potrebbe presentare un progetto di sviluppo della sua attività e ottenere un finanziamento bancario grazie al riconoscimento formale della sua professione attraverso il nuovo codice Ateco.
Inquadramento previdenziale: cosa cambia per gli influencer?
Se la parte fiscale rappresenta un primo importante passo, l’aspetto previdenziale non è da meno. Gli influencer, non essendo inquadrati come artigiani o commercianti, non hanno una cassa previdenziale specifica. Per questo motivo, fino a oggi, si sono iscritti in via residuale alla Gestione Separata INPS, che prevede il pagamento dei contributi in base al reddito dichiarato, senza importi fissi trimestrali.
Tuttavia, l’INPS ha annunciato che a breve sarà pubblicata una circolare per fornire linee guida chiare sull’inquadramento previdenziale degli influencer. Da quanto emerge, ci saranno tre possibili scenari:
- Gestione commercianti INPS: per chi esercita l’attività come impresa.
- Gestione Separata: per chi opera come professionista autonomo.
- Gestione dello spettacolo: per chi si occupa di influencer marketing.
Questa ultima opzione è di particolare interesse, perché riconosce il legame tra l’attività di influencer e il settore dello spettacolo, considerando il ruolo creativo e comunicativo che gli influencer svolgono.
Esempio pratico: Anna, che lavora come influencer di moda e gestisce collaborazioni con diversi brand, potrebbe iscriversi alla Gestione dello Spettacolo, avendo così una contribuzione previdenziale adeguata alla sua attività.