info@studiopizzano.it

Il nuovo modello RAP apre ai verbali di distribuzione utili

13 Marzo, 2025

L’Agenzia delle Entrate prosegue con determinazione nel suo percorso di digitalizzazione degli adempimenti fiscali. Il recente Provvedimento Prot. n. 114787/2025 del 10.03.2025 estende l’utilizzo del modello RAP alla registrazione telematica dei verbali di distribuzione degli utili societari. Questa innovazione rappresenta un significativo avanzamento nell’ottica della semplificazione amministrativa, consentendo a rappresentanti legali e intermediari abilitati di gestire in modo completamente informatizzato un ulteriore adempimento fiscale obbligatorio.

L’evoluzione del modello RAP: da strumento specifico a piattaforma integrata

Il modello RAP rappresenta un caso emblematico dell’approccio incrementale adottato dall’Amministrazione finanziaria nella digitalizzazione dei processi. Originariamente introdotto con il Provvedimento n. 465502/2022 per la sola registrazione dei contratti di comodato, ha visto nel tempo un’espansione progressiva del proprio ambito applicativo. Il primo ampliamento aveva riguardato i contratti preliminari di compravendita, mentre ora, con il Provvedimento di marzo 2025, l’orizzonte si allarga ulteriormente includendo i verbali di distribuzione degli utili societari.

Questa strategia di implementazione graduale consente all’Agenzia delle Entrate di perfezionare lo strumento sulla base dell’esperienza maturata, introducendo funzionalità aggiuntive solo dopo aver consolidato quelle esistenti. Contemporaneamente, permette agli operatori del settore di familiarizzare con la piattaforma in modo progressivo, riducendo l’impatto organizzativo derivante dall’adozione di nuove procedure.

La visione a lungo termine appare chiara: trasformare il modello RAP in una piattaforma unificata per la registrazione telematica di una varietà sempre più ampia di atti, superando la frammentazione degli strumenti attualmente esistenti e offrendo un’interfaccia standardizzata per l’assolvimento degli obblighi fiscali.

Struttura e compilazione del nuovo modulo

Il modulo aggiuntivo per la registrazione dei verbali di distribuzione degli utili si caratterizza per una struttura tecnica ben definita, articolata in due quadri principali:

  1. Quadro “Atto – Verbale di distribuzione utili”: rappresenta la sezione dedicata ai dati generali della distribuzione, dove il compilatore deve indicare due valori fondamentali:
    • Il “Totale utile conseguito” dalla società;
    • L'”Importo utile distribuito ai soci”, che potrebbe coincidere con il totale o rappresentarne solo una percentuale.
  2. Quadro “Soci”: costituisce la parte analitica del modulo, dove devono essere riportati:
    • I dati anagrafici completi di ciascun socio beneficiario della distribuzione;
    • La “Quota di partecipazione” al capitale sociale espressa in percentuale;
    • L'”Importo utile percepito” da ogni singolo socio.

La compilazione richiede particolare attenzione alla coerenza tra i dati indicati: la somma degli importi attribuiti ai singoli soci deve necessariamente coincidere con l’importo totale dell’utile distribuito indicato nel primo quadro. Inoltre, è essenziale verificare che le quote di partecipazione rispecchino fedelmente la composizione societaria risultante dal Registro delle Imprese.

Il regime di autoliquidazione: responsabilità e vantaggi

Una delle innovazioni più rilevanti introdotte con il nuovo modulo riguarda le modalità di assolvimento dell’imposta. Il sistema prevede infatti che le imposte di registro e di bollo vengano calcolate in autoliquidazione direttamente dai soggetti obbligati al pagamento, superando il precedente meccanismo che prevedeva la liquidazione da parte dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Questo cambiamento comporta un trasferimento di responsabilità verso i contribuenti o i loro intermediari, chiamati ora a determinare autonomamente gli importi dovuti. D’altra parte, offre il vantaggio significativo di ridurre i tempi di attesa tipici del processo di liquidazione da parte dell’ufficio, consentendo una gestione più efficiente e tempestiva dell’adempimento.

In questo contesto, assume particolare importanza la preparazione professionale degli intermediari, che dovranno padroneggiare non solo gli aspetti tecnici della compilazione del modello, ma anche le complesse norme fiscali che regolano la determinazione dell’imposta.

Tempistiche e regime fiscale applicabile

Per quanto concerne i termini e le modalità di registrazione, il riferimento normativo è rappresentato dall’articolo 13 del Testo Unico dell’imposta di Registro (D.P.R. 131/1986) e dall’articolo 4, comma 1, lettera d), punto 1) della Tariffa Parte Prima allegata al medesimo decreto.

La registrazione deve avvenire entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di deliberazione del verbale. È importante sottolineare che tale scadenza ha natura tassativa e il suo mancato rispetto comporta l’applicazione delle sanzioni previste per la tardiva registrazione degli atti.

Dal punto di vista dell’imposizione fiscale, i verbali di distribuzione degli utili sono soggetti all’imposta di registro in misura fissa, attualmente quantificata in 200 euro. A questa si aggiunge l’imposta di bollo nella misura ordinaria di 16 euro per ogni foglio del documento.

Esempio pratico di compilazione e calcolo delle imposte

Per comprendere meglio il funzionamento del nuovo modulo, consideriamo il caso di una società a responsabilità limitata con tre soci che delibera la distribuzione di utili per l’esercizio 2024.

Caso: S.r.l. Alfa

  • Utile conseguito nell’esercizio 2024: € 90.000
  • Delibera di distribuzione utili: € 60.000 (pari al 66,67% dell’utile totale)
  • Compagine sociale:
    • Socio A: quota 50%, utile percepito € 30.000
    • Socio B: quota 30%, utile percepito € 18.000
    • Socio C: quota 20%, utile percepito € 12.000

Compilazione del modello RAP:

  1. Nel quadro “Atto – Verbale di distribuzione utili” andrà indicato:
    • Totale utile conseguito: € 90.000
    • Importo utile distribuito ai soci: € 60.000
  2. Nel quadro “Soci” andranno riportati i dati anagrafici completi di ciascun socio con:
    • Per il Socio A: Quota di partecipazione 50%, Importo utile percepito € 30.000
    • Per il Socio B: Quota di partecipazione 30%, Importo utile percepito € 18.000
    • Per il Socio C: Quota di partecipazione 20%, Importo utile percepito € 12.000

Calcolo delle imposte in autoliquidazione:

  • Imposta di registro (in misura fissa): € 200
  • Imposta di bollo (ipotizzando un verbale di 2 fogli): € 32 (€ 16 x 2)
  • Totale imposte da versare: € 232

Questo importo dovrà essere versato contestualmente alla presentazione del modello telematico, utilizzando il sistema di pagamento integrato nella piattaforma.

Ulteriori aggiornamenti tecnici del modello RAP

Con il medesimo Provvedimento del 10.03.2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto ulteriori aggiornamenti alle specifiche tecniche del modello RAP, che vanno oltre l’implementazione del nuovo modulo per i verbali di distribuzione degli utili.

Particolare rilevanza assumono le precisazioni riguardanti:

  • L’aliquota applicabile alla caparra confirmatoria e agli acconti di prezzo non soggetti a IVA: viene chiarito il regime fiscale applicabile a queste fattispecie, con indicazioni puntuali sulle aliquote da utilizzare in sede di autoliquidazione dell’imposta.
  • La disciplina della tassazione della clausola penale quando già inserita in atti soggetti all’imposta di registro: l’aggiornamento fornisce indicazioni operative su come gestire questo aspetto specifico, che aveva generato incertezze interpretative tra gli operatori.
  • Le sanzioni tributarie previste in caso di tardivo pagamento delle imposte autoliquidate, con specifico riferimento alle disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo del 14 giugno 2024, n. 87. Questo aggiornamento è particolarmente rilevante considerando il passaggio al regime di autoliquidazione, che accresce la responsabilità dei contribuenti e dei loro intermediari.

Questi chiarimenti tecnici, apparentemente secondari rispetto all’introduzione del nuovo modulo, rivestono in realtà un’importanza cruciale per garantire la corretta applicazione della normativa e prevenire errori che potrebbero comportare l’irrogazione di sanzioni.

In sintesi

IN SINTESI


Qual è la principale novità introdotta dal Provvedimento Prot. n. 114787/2025? L’Agenzia delle Entrate ha esteso l’utilizzo del modello RAP alla registrazione telematica dei verbali di distribuzione degli utili societari, semplificando ulteriormente gli adempimenti fiscali per rappresentanti legali e intermediari.


Qual è l’evoluzione del modello RAP nel tempo? Introdotto inizialmente nel 2022 per la registrazione dei contratti di comodato, il modello RAP ha progressivamente ampliato il proprio ambito applicativo, includendo prima i contratti preliminari di compravendita e ora i verbali di distribuzione degli utili, con l’obiettivo di trasformarsi in una piattaforma unificata per la registrazione telematica di diversi atti fiscali.


Come è strutturato il nuovo modulo per la registrazione dei verbali di distribuzione degli utili? Il modulo è suddiviso in due quadri principali: il quadro “Atto – Verbale di distribuzione utili”, dove si indicano il totale dell’utile conseguito e l’importo distribuito ai soci, e il quadro “Soci”, in cui vengono riportati i dati anagrafici dei beneficiari, la loro quota di partecipazione e l’importo percepito.


Quali sono le implicazioni del nuovo regime di autoliquidazione delle imposte? Le imposte di registro e di bollo vengono ora calcolate direttamente dai contribuenti o dai loro intermediari, eliminando la liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo sistema riduce i tempi di attesa ma richiede una maggiore attenzione da parte dei soggetti obbligati per evitare errori o sanzioni.


Quali sono le tempistiche e il regime fiscale applicabile? La registrazione del verbale deve avvenire entro 30 giorni dalla deliberazione, pena l’applicazione di sanzioni. L’imposta di registro è in misura fissa di 200 euro, mentre l’imposta di bollo è di 16 euro per ogni foglio del documento.


Come avviene la compilazione del modello e il calcolo delle imposte? Ad esempio, una società con un utile di 90.000 euro che decide di distribuirne 60.000 dovrà indicare questi dati nel modello RAP. Se i soci ricevono utili in proporzione alle loro quote di partecipazione, il calcolo sarà proporzionale. Le imposte da versare, in questo caso, ammonteranno a 232 euro (200 euro di imposta di registro più 32 euro di imposta di bollo).


Quali sono gli ulteriori aggiornamenti tecnici del modello RAP? Il Provvedimento del 10.03.2025 ha introdotto chiarimenti su aliquote per caparre e acconti non soggetti a IVA, la tassazione delle clausole penali negli atti registrati e le sanzioni in caso di ritardato pagamento delle imposte autoliquidate, elementi essenziali per garantire la corretta applicazione della normativa fiscale.

Articoli correlati