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Il Nuovo Obbligo di Comunicazione per Usufruire del Credito d’Imposta per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 in Agricoltura

1 Giugno, 2024

A partire dal 30 marzo 2024, le imprese agricole che intendono beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 in Agricoltura e in attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica devono rispettare nuovi obblighi di comunicazione preventiva e successiva. Questa novità normativa rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla disciplina precedente, in cui la mancata comunicazione non comportava la decadenza dal beneficio fiscale. Le nuove disposizioni mirano a monitorare l’effettiva fruizione dei crediti d’imposta e riguardano anche le aziende agricole che determinano il reddito agrario secondo l’articolo 32 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). La mancata osservanza di tali obblighi preclude la possibilità di utilizzare i crediti d’imposta in compensazione tramite il modello F24, rendendo l’adempimento essenziale per beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Crediti d’Imposta Industria 4.0 per le Imprese Agricole

Le imprese agricole possono beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 9/2021. Questa agevolazione fiscale è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) con l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle imprese nella transizione digitale e nella sostenibilità ambientale, promuovendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e processi produttivi più efficienti ed ecologici.

I beni strumentali “Industria 4.0” comprendono una vasta gamma di macchinari, impianti e software che abilitano l’automazione e l’interconnessione dei processi produttivi, come sistemi di gestione integrata, robotica avanzata, realtà aumentata, Internet delle Cose (IoT) e soluzioni di cybersicurezza. Questi investimenti possono apportare benefici significativi alle aziende agricole, migliorando l’efficienza, la sostenibilità e la tracciabilità delle produzioni, oltre a favorire l’adozione di pratiche innovative e tecnologicamente all’avanguardia.

I Nuovi Obblighi di Comunicazione

Per usufruire dei crediti d’imposta generati da investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024, le imprese agricole devono rispettare due obblighi di comunicazione:

    • Comunicazione preventiva: Prima di effettuare gli investimenti, le aziende devono inviare una comunicazione preventiva nella quale indicare gli investimenti programmati, la tipologia di beni o attività che si intendono realizzare, il presunto ammontare del credito d’imposta che si prevede di maturare e la ripartizione temporale prevista per la sua fruizione negli anni successivi.
    • Comunicazione di aggiornamento: Al completamento degli investimenti, le imprese devono inviare una comunicazione di aggiornamento nella quale fornire i dettagli finali sugli investimenti effettivamente realizzati, l’importo effettivo del credito d’imposta maturato e qualsiasi variazione rispetto a quanto comunicato preventivamente.

Entrambe le comunicazioni devono essere trasmesse utilizzando i modelli appositamente predisposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e resi disponibili sul portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questi modelli consentono di fornire tutte le informazioni necessarie relative agli investimenti, come la descrizione dei beni o delle attività, gli importi, le tempistiche e gli altri dati richiesti.

Disciplina Transitoria per Investimenti dal 1° Gennaio 2023 al 29 Marzo 2024

Per gli investimenti effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024, le imprese agricole sono tenute a inviare solamente la comunicazione di aggiornamento a completamento degli investimenti. In questo caso, non è necessario presentare la comunicazione preventiva, in quanto gli investimenti sono stati realizzati prima dell’entrata in vigore dei nuovi obblighi. Tuttavia, solo dopo aver adempiuto all’obbligo di comunicazione di aggiornamento, le aziende potranno utilizzare i crediti d’imposta maturati e non ancora fruiti.

Modalità di Invio delle Comunicazioni

Inizialmente, le comunicazioni dovevano essere effettuate utilizzando il modello adottato con il decreto del 6 ottobre 2021, in attesa di un apposito decreto direttoriale del MIMIT per apportare le necessarie modifiche. Tuttavia, dal 18 maggio 2024, è stata introdotta una procedura semplificata attraverso il portale del GSE riservato all’Area Clienti, accedendo all’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari”.

Questa nuova modalità di invio delle comunicazioni consente alle imprese di compilare direttamente i modelli online, in formato digitale, senza la necessità di scaricare, firmare digitalmente e inviare i file tramite PEC. L’accesso all’Area Clienti del portale GSE richiede l’autenticazione tramite credenziali personali o attraverso i sistemi di identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi).

Esempio Pratico

Supponiamo che l’azienda agricola “Fattoria Verde” abbia programmato di investire in un nuovo sistema di monitoraggio delle colture basato sull’Internet delle Cose (IoT) e in una soluzione di realtà aumentata per la formazione dei lavoratori. Questi investimenti rientrano negli ambiti agevolabili dal credito d’imposta “Industria 4.0”.

Prima di procedere con gli investimenti, l’azienda dovrà accedere all’Area Clienti del portale GSE e compilare la comunicazione preventiva, specificando:

  • La descrizione dettagliata dei beni o attività previsti (sistema IoT per il monitoraggio delle colture, soluzione di realtà aumentata per la formazione del personale).
  • L’ammontare stimato degli investimenti e del credito d’imposta che si prevede di maturare.
  • La ripartizione temporale prevista per la fruizione del credito d’imposta negli anni successivi.

Una volta completati gli investimenti, l’azienda “Fattoria Verde” dovrà nuovamente accedere all’Area Clienti del portale GSE e compilare la comunicazione di aggiornamento, fornendo i dettagli finali sugli investimenti realizzati e l’importo effettivo del credito d’imposta maturato.

Solo dopo aver adempiuto a questi obblighi di comunicazione preventiva e successiva, l’azienda “Fattoria Verde” potrà utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite il modello F24.

Conclusione

Le nuove disposizioni introdotte dal DL 39/2024 impongono alle imprese agricole di rispettare obblighi di comunicazione preventiva e successiva per poter usufruire dei crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” e in attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Questo adempimento è diventato un presupposto essenziale per la fruizione dei crediti d’imposta in compensazione tramite il modello F24. Le imprese agricole devono prestare particolare attenzione a queste novità normative per non incorrere nella decadenza dai benefici fiscali previsti.


Domande e Risposte

D: Quali sono i nuovi obblighi di comunicazione introdotti dal DL 39/2024?

R: I nuovi obblighi di comunicazione sono due: una comunicazione preventiva da inviare prima di effettuare gli investimenti, nella quale indicare gli investimenti programmati e la presunta fruizione del credito d’imposta; e una comunicazione di aggiornamento da inviare al completamento degli investimenti, con i dettagli finali sugli investimenti realizzati.

D: A quali imprese si applicano questi nuovi obblighi?

R: Questi nuovi obblighi si applicano a tutte le imprese, compresi il settore agricolo, che intendono beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” e in attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.

D: Qual è la conseguenza in caso di mancato adempimento agli obblighi di comunicazione?

R: La mancata presentazione delle comunicazioni preventiva e di aggiornamento preclude la possibilità di utilizzare i crediti d’imposta in compensazione tramite il modello F24.

D: Come devono essere inviate le comunicazioni?

R: Le comunicazioni devono essere inviate utilizzando i modelli appositamente predisposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e resi disponibili sul portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Dal 18 maggio 2024, è disponibile una procedura semplificata tramite l’Area Clienti del portale GSE.

D: Qual è la disciplina transitoria per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024?

R: Per gli investimenti effettuati in questo periodo, le imprese devono inviare solamente la comunicazione di aggiornamento a completamento degli investimenti. Solo dopo aver adempiuto a questo obbligo, potranno utilizzare i crediti d’imposta maturati e non ancora fruiti.

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