Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dello sport e dell‘attività fisica a livello locale e nazionale. Tuttavia, come qualsiasi altra organizzazione che svolge attività commerciali, anche le ASD sono soggette a specifici obblighi fiscali e contabili. Uno di questi obblighi è la corretta tenuta del Registro dei Corrispettivi, un documento contabile che registra tutte le operazioni commerciali effettuate dall‘associazione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa è il Registro dei Corrispettivi, chi deve compilarlo, come va tenuto e quali sono le sanzioni previste in caso di inadempienza.
Cos’è il Registro dei Corrispettivi?
Il Registro dei Corrispettivi è un documento contabile obbligatorio per le ASD che svolgono attività commerciali, come la vendita di abbonamenti, la gestione di bar o la vendita di merchandising. In questo registro, l’associazione deve annotare giornalmente tutte le operazioni commerciali effettuate, indicando l’importo dei corrispettivi incassati e l’aliquota IVA applicata.
Il Registro dei Corrispettivi è fondamentale per consentire all’Agenzia delle Entrate di verificare la corretta applicazione dell’IVA e il corretto versamento delle imposte dovute. Inoltre, rappresenta una fonte di informazioni preziosa per l’associazione stessa, poiché consente di monitorare i flussi di entrata e di uscita e di tenere traccia delle operazioni commerciali svolte.
Chi deve compilare il Registro dei Corrispettivi?
L’obbligo di compilare il Registro dei Corrispettivi riguarda tutte le ASD che svolgono attività commerciali, indipendentemente dalla loro dimensione o dal volume di affari. Tuttavia, esistono alcune eccezioni previste dalla normativa vigente.
In particolare, sono esonerati dall’obbligo di emissione della fattura e, di conseguenza, dalla tenuta del Registro dei Corrispettivi:
- Le ASD che svolgono esclusivamente attività istituzionali senza scopo di lucro, come l’organizzazione di corsi, eventi sportivi o attività ricreative per i soci.
- Le ASD che percepiscono quote associative dai soci, purché queste non siano considerate corrispettivi per attività commerciali.
È importante sottolineare che, anche in questi casi, le ASD devono comunque tenere una contabilità semplificata per rendicontare le entrate e le uscite relative alle attività istituzionali.
Come si compila il Registro dei Corrispettivi?
Il Registro dei Corrispettivi può essere tenuto in formato cartaceo o elettronico, purché sia conforme ai requisiti previsti dalla normativa vigente. Indipendentemente dal formato scelto, il registro deve essere compilato giornalmente, annotando tutte le operazioni commerciali effettuate nell’arco della giornata.Per ogni operazione, devono essere indicati i seguenti dati:
- Data dell’operazione
- Numero progressivo dell’operazione
- Importo del corrispettivo incassato
- Aliquota IVA applicata
Inoltre, il registro deve essere suddiviso per aliquote IVA, in modo da facilitare il calcolo dell’imposta dovuta e la compilazione della liquidazione periodica IVA.
È importante ricordare che il Registro dei Corrispettivi deve essere conservato per almeno 10 anni, insieme a tutta la documentazione contabile e fiscale dell’associazione, in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Esonero dalla tenuta del registro dei corrispettivi
e Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) sono esonerate dall’obbligo di tenuta del Registro dei Corrispettivi nei seguenti casi:
- Quando svolgono esclusivamente attività istituzionali senza scopo di lucro, come l’organizzazione di corsi, eventi sportivi o attività ricreative per i soci.
- Quando percepiscono quote associative dai soci, purché queste non siano considerate corrispettivi per attività commerciali.
Tuttavia, anche in questi casi, le ASD devono comunque tenere una contabilità semplificata per rendicontare le entrate e le uscite relative alle attività istituzionali.
L’obbligo di tenuta del Registro dei Corrispettivi sorge quando le ASD svolgono attività commerciali, come la vendita di abbonamenti, la gestione di bar o la vendita di merchandising. In questi casi, devono annotare giornalmente tutte le operazioni commerciali effettuate, indicando l’importo dei corrispettivi incassati e l’aliquota IVA applicata.
Inoltre, quando un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) trasmette telematicamente i dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate, è esonerata dall’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi.
In particolare:
- Le ASD che svolgono attività commerciali (ad eccezione di chi opta per il regime legge 398/91) come la vendita di abbonamenti, la gestione di bar o la vendita di merchandising, sono obbligate ad emettere scontrini o ricevute fiscali e a trasmettere telematicamente i dati dei corrispettivi incassati all’Agenzia delle Entrate, entro 12 giorni dall’operazione.
- La trasmissione telematica dei corrispettivi, effettuata tramite un registratore telematico (RT) che si connette ai sistemi dell’Agenzia, sostituisce l’obbligo di registrazione giornaliera delle operazioni sul registro dei corrispettivi.
- Pertanto, le ASD che adempiono all’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi sono esonerate dalla tenuta del registro dei corrispettivi cartaceo.
Tuttavia, l’esonero dalla tenuta del registro dei corrispettivi vale solo per le ASD che trasmettono telematicamente i dati. Le ASD che sono esonerate dalla trasmissione telematica, come quelle che svolgono esclusivamente attività istituzionali senza scopo di lucro, devono comunque tenere una contabilità semplificata per rendicontare entrate e uscite.
Sanzioni per la mancata tenuta del Registro dei Corrispettivi
La mancata tenuta o la tenuta irregolare del Registro dei Corrispettivi può comportare l’applicazione di sanzioni amministrative da parte dell’Agenzia delle Entrate. Le sanzioni possono variare a seconda della gravità dell’infrazione e possono essere applicate sia all’associazione che ai suoi rappresentanti legali.
In particolare, la mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta fiscale per le operazioni commerciali effettuate può comportare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 2.000 euro.
Inoltre, la mancata tenuta del Registro dei Corrispettivi o la sua tenuta irregolare può essere considerata una violazione più grave, con sanzioni che possono arrivare fino a 30.000 euro.
È importante sottolineare che, in caso di violazioni ripetute o particolarmente gravi, l’Agenzia delle Entrate può anche procedere con la revoca delle agevolazioni fiscali di cui godono le ASD, come il regime forfettario o il regime agevolato previsto dalla Legge 398/1991.
Conclusioni
Il Registro dei Corrispettivi rappresenta un adempimento fondamentale per le Associazioni Sportive Dilettantistiche che svolgono attività commerciali. La sua corretta tenuta consente di rispettare gli obblighi fiscali e contabili previsti dalla normativa vigente, evitando l’applicazione di sanzioni amministrative da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, il Registro dei Corrispettivi rappresenta uno strumento utile per monitorare i flussi di entrata e di uscita dell’associazione, consentendo una gestione più efficiente delle risorse finanziarie e una pianificazione più accurata delle attività future.
È importante che le ASD si dotino di procedure interne adeguate per garantire la corretta compilazione e conservazione del Registro dei Corrispettivi, coinvolgendo il personale amministrativo e i rappresentanti legali dell’associazione. In caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato per evitare errori e sanzioni.
Domande e Risposte
D: Quali sono le informazioni che devono essere riportate nel Registro dei Corrispettivi?
R: Nel Registro dei Corrispettivi devono essere annotati, per ogni operazione commerciale effettuata, i seguenti dati:
- Data dell’operazione
- Numero progressivo dell’operazione
- Importo del corrispettivo incassato
- Aliquota IVA applicata
D: Le ASD che svolgono esclusivamente attività istituzionali senza scopo di lucro devono compilare il Registro dei Corrispettivi?
R: No, le ASD che svolgono esclusivamente attività istituzionali senza scopo di lucro, come l’organizzazione di corsi, eventi sportivi o attività ricreative per i soci, sono esonerati dall’obbligo di emissione della fattura e, di conseguenza, dalla tenuta del Registro dei Corrispettivi. Tuttavia, devono comunque tenere una contabilità semplificata per rendicontare le entrate e le uscite relative alle attività istituzionali.
D: Quali sono le sanzioni previste in caso di mancata tenuta o tenuta irregolare del Registro dei Corrispettivi?
R: La mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta fiscale per le operazioni commerciali effettuate può comportare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 2.000 euro. La mancata tenuta del Registro dei Corrispettivi o la sua tenuta irregolare può essere considerata una violazione più grave, con sanzioni che possono arrivare fino a 30.000 euro. In caso di violazioni ripetute o particolarmente gravi, l’Agenzia delle Entrate può anche procedere con la revoca delle agevolazioni fiscali di cui godono le ASD.
D: Per quanto tempo deve essere conservato il Registro dei Corrispettivi?
R: Il Registro dei Corrispettivi deve essere conservato per almeno 10 anni, insieme a tutta la documentazione contabile e fiscale dell’associazione, in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.