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Il ruolo della SIAE nelle verifiche fiscali delle associazioni sportive dilettantistiche

6 Maggio, 2024

La SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) svolge un ruolo fondamentale nelle verifiche fiscali sulle associazioni sportive dilettantistiche (ASD). In base ad una convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate, la SIAE collabora infatti con l’amministrazione finanziaria per controllare che le ASD rispettino i requisiti previsti dalla legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali riservate al settore sportivo dilettantistico.

Il quadro normativo di riferimento

Le associazioni sportive dilettantistiche godono di un regime fiscale di favore, disciplinato principalmente dalla Legge 398/1991. Per poter accedere a tali benefici, le ASD devono però possedere una serie di requisiti formali e sostanziali, tra cui:

    • affiliazione a una Federazione sportiva nazionale, a una disciplina sportiva associata o a un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI
    • iscrizione al Registro CONI e al RASD delle società e associazioni sportive dilettantistiche
    • presenza nello statuto di specifiche clausole (democraticità, assenza scopo di lucro, obbligo di reinvestire gli utili nell’attività sportiva, ecc.)
    • effettivo svolgimento di attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal CONI

Il mancato rispetto di tali requisiti comporta la decadenza dalle agevolazioni fiscali e l’applicazione del regime tributario ordinario.

L’attività ispettiva della SIAE

In base alla convenzione con l’Agenzia delle Entrate, la SIAE effettua controlli mirati sulle ASD per verificare la sussistenza dei requisiti per beneficiare del regime agevolato della L. 398/91.L’attività di verifica della SIAE si concentra su due aspetti principali:

    • Controllo dei requisiti formali: verifica dell’affiliazione, dell’iscrizione al Registro CONI e della conformità dello statuto.
    • Accertamento dei requisiti sostanziali: riscontro dell’effettivo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e del rispetto concreto dei principi di democraticità, assenza di lucro, ecc.

Durante le ispezioni, la SIAE acquisisce ed esamina tutta la documentazione dell‘associazione (atto costitutivo, statuto, libri sociali, rendiconti, ecc.) per valutare la regolarità della sua posizione.Al termine della verifica, la SIAE redige un processo verbale con l’esito del controllo, che può essere:

    • Processo verbale di vigilanza: se non sono emerse irregolarità
    • Processo verbale di contestazione: se sono state riscontrate violazioni

Il verbale viene poi trasmesso all‘Agenzia delle Entrate per i successivi adempimenti. In caso di violazioni, l’Agenzia può emettere avvisi di accertamento per recuperare le imposte dovute e irrogare le relative sanzioni.

Come affrontare una verifica fiscale della SIAE

In caso di ispezione fiscale da parte della SIAE, l’associazione sportiva è tenuta a collaborare e ad esibire tutta la documentazione richiesta. In particolare, è importante che l’ASD abbia a disposizione:

    • atto costitutivo e statuto aggiornati
    • certificato di affiliazione e di iscrizione al Registro CONI
    • libro soci e libro verbali assemblee e consiglio direttivo
    • rendiconto economico-finanziario annuale
    • documentazione attestante l’effettivo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica (iscrizione a campionati, tesseramenti, ecc.)

La mancata esibizione dei documenti richiesti può comportare l‘impossibilità per l’associazione di utilizzarli a proprio favore in sede di accertamento. Inoltre, l’omessa tenuta o l’occultamento delle scritture contabili può legittimare l’Amministrazione finanziaria a determinare induttivamente i ricavi e l’IVA dovuta.È quindi fondamentale che l’associazione sportiva conservi con cura tutta la documentazione rilevante e sia sempre pronta ad esibirla in caso di controllo. Una gestione trasparente e documentata dell’attività è il primo presupposto per superare positivamente le verifiche fiscali.

Esempio pratico

L’ASD Volley Team è affiliata alla FIPAV e iscritta al Registro CONI. Nel 2024 viene sottoposta ad una verifica fiscale da parte della SIAE per il periodo d’imposta 2021.

Durante l‘ispezione, la SIAE richiede:

    • atto costitutivo e statuto
    • certificato di affiliazione FIPAV 2021
    • certificato di iscrizione Registro CONI 2021
    • libro soci e libro verbali 2021
    • rendiconto economico-finanziario 2021
    • documentazione attività sportiva (iscrizione campionati, elenco tesserati, ecc.)

L’ASD Volley Team esibisce tutta la documentazione richiesta. Dall‘esame delle carte emerge che:

    • lo statuto contiene tutte le clausole obbligatorie
    • l’affiliazione alla FIPAV e l’iscrizione al Registro CONI sono regolari
    • dai libri sociali risulta la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto
    • il rendiconto evidenzia che i proventi commerciali sono inferiori a 400.000 euro
    • la documentazione sportiva attesta l’effettivo svolgimento dell’attività dilettantistica (partecipazione a campionati, presenza di un settore giovanile, ecc.)

Non essendo emerse irregolarità, la SIAE redige un processo verbale di vigilanza e lo trasmette all‘Agenzia delle Entrate. L’ASD Volley Team supera così positivamente la verifica fiscale.

Conclusioni

L’attività ispettiva svolta dalla SIAE sulle associazioni sportive dilettantistiche rappresenta un importante presidio per assicurare il corretto utilizzo delle agevolazioni fiscali e prevenire abusi.Grazie alla convenzione con l’Agenzia delle Entrate, la SIAE contribuisce a verificare che i benefici tributari siano riservati solo ai soggetti che presentano effettivamente i requisiti di legge e che svolgono realmente attività sportiva dilettantistica.

Per le ASD è quindi fondamentale conoscere le regole da rispettare ed essere sempre in grado di dimostrare la propria compliance, tenendo un’ordinata contabilità ed una puntuale documentazione di tutte le attività.

Solo così sarà possibile affrontare serenamente le verifiche fiscali e beneficiare legittimamente delle agevolazioni previste per lo sport dilettantistico.


Domande e risposte

D: Quali sono i principali compiti della SIAE nella verifica fiscale delle ASD?
R: La SIAE verifica il possesso dei requisiti formali (affiliazione, iscrizione registro CONI, statuto) e sostanziali (effettivo svolgimento attività sportiva dilettantistica) per godere delle agevolazioni fiscali. Controlla la documentazione dell‘ASD e redige un verbale con l‘esito trasmesso poi all’Agenzia delle Entrate.

D: Cosa rischia un’associazione sportiva in caso di violazioni riscontrate dalla SIAE?
R: Se emergono irregolarità, la SIAE redige un verbale di contestazione. L’Agenzia delle Entrate può poi emettere avvisi di accertamento per recuperare imposte non versate e sanzioni. Nei casi più gravi si può arrivare alla perdita delle agevolazioni e all’applicazione del regime fiscale ordinario.

D: Come si deve comportare un’ASD in caso di verifica fiscale della SIAE?
R: L’associazione deve collaborare esibendo tutta la documentazione richiesta (atto costitutivo, statuto, affiliazione, libri sociali, rendiconti, ecc.). È importante che le carte siano tenute con ordine e sempre disponibili. La mancata esibizione può precludere il loro utilizzo a favore dell’ASD in sede di accertamento.

D: Quali sono i principali documenti che un’ASD deve avere sempre pronti in caso di controllo?
R: I documenti essenziali sono: atto costitutivo e statuto aggiornati, certificato di affiliazione e iscrizione registro CONI, libro soci, libro verbali assemblee e CDA, rendiconto economico-finanziario annuale, documentazione attività sportiva (iscrizione campionati, tesseramenti, ecc.).

D: Oltre alla SIAE, quali altri enti possono effettuare verifiche fiscali sulle ASD?
R: Controlli fiscali sulle associazioni sportive dilettantistiche possono essere svolti anche da Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro ed INPS (ex ENPALS). Ciascun ente agisce in base alle proprie competenze e ai poteri attribuiti dalla legge.

D: Quali sono le violazioni più frequenti contestate alle ASD in sede di verifica fiscale?
R: Gli errori più comuni riguardano: mancato rispetto dei requisiti statutari, assenza di democraticità nella vita associativa, carente documentazione delle attività, superamento dei limiti per l’applicazione delle agevolazioni fiscali (es. proventi commerciali oltre 400.000 euro per la L.398/91), irregolarità nel tesseramento e nei compensi sportivi.

D: Quali sono i principali vantaggi per un’ASD di una gestione amministrativa e fiscale corretta e trasparente?
R: Una diligente conduzione amministrativa e fiscale consente all’associazione sportiva di godere serenamente delle agevolazioni tributarie, di superare positivamente eventuali verifiche, di evitare pesanti sanzioni e recuperi d’imposta. Inoltre, rafforza la credibilità dell’ASD verso gli associati, le istituzioni e tutti gli interlocutori, favorendo lo sviluppo della sua attività.

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