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Il Tesseramento dei Lavoratori Sportivi dopo la Riforma dello Sport

19 Maggio, 2024

La riforma dello sport in Italia, introdotta con il Decreto Legislativo 36/2021, ha apportato significative novità nel settore, tra cui l’obbligo di tesseramento per tutti i lavoratori sportivi. Questo articolo mira a fornire una guida completa e dettagliata su questo nuovo requisito, spiegando chi è considerato un lavoratore sportivo, cosa comporta il tesseramento, la procedura da seguire e gli eventuali benefici associati. Verranno inoltre presentati esempi pratici per illustrare meglio i concetti e una sezione di domande e risposte per chiarire eventuali dubbi.

Chi è il Lavoratore Sportivo?

Prima di approfondire il tema del tesseramento, è fondamentale comprendere chi rientra nella definizione di “lavoratore sportivo” secondo la normativa. Il Decreto Legislativo 36/2021 definisce un lavoratore sportivo come qualsiasi persona che svolge attività sportiva, sia essa retribuita o meno, in modo professionale o dilettantistico.

Questa definizione ampia include una vasta gamma di figure professionali, tra cui:

  • Atleti: Coloro che praticano una disciplina sportiva a livello agonistico, sia come professionisti che come dilettanti.
  • Allenatori: Responsabili della preparazione atletica e della guida tecnica degli atleti.
  • Istruttori: Coloro che insegnano e trasmettono le competenze di una specifica disciplina sportiva.
  • Arbitri: Figure preposte al rispetto delle regole durante le competizioni sportive.
  • Ruoli tecnici e organizzativi: Comprende tutti coloro che svolgono funzioni di supporto tecnico o organizzativo all’interno di società o associazioni sportive, come preparatori atletici, massaggiatori, fisioterapisti e dirigenti.

È importante sottolineare che la definizione di lavoratore sportivo non fa distinzione tra chi svolge l’attività in modo professionale, cioè come principale fonte di reddito, e chi la svolge come dilettante o come secondo lavoro.

Differenza tra professionisti e dilettanti

È importante distinguere tra lavoratori sportivi professionisti e dilettanti:

  • Professionisti: Svolgono attività sportiva come principale fonte di reddito e sono soggetti a contratti di lavoro specifici, con obblighi previdenziali e assicurativi particolari.
  • Dilettanti: Svolgono attività sportiva principalmente per passione o come secondo lavoro e hanno tutele diverse rispetto ai professionisti. Possono ricevere compensi, ma questi sono generalmente più bassi e regolamentati in modo diverso.

Cosa significa essere Tesserati?

Il tesseramento è il processo attraverso il quale un lavoratore sportivo viene iscritto presso un’organizzazione sportiva ufficiale, come una federazione sportiva nazionale, una disciplina sportiva associata o un ente di promozione sportiva. Questo passaggio è fondamentale per garantire che il lavoratore operi in conformità con le norme e i regolamenti della propria disciplina sportiva.

Obblighi di tesseramento

Il Decreto Legislativo 36/2021, all’articolo 27, comma 2, stabilisce che tutti i lavoratori sportivi devono essere tesserati presso la rispettiva federazione sportiva nazionale, disciplina sportiva associata o ente di promozione sportiva. Questo tesseramento è obbligatorio e serve a registrare ufficialmente il lavoratore sportivo all’interno del sistema sportivo nazionale. La federazione sportiva è l’organo principale che governa una particolare disciplina sportiva in Italia e detta le regole tecniche e organizzative.

Anche se il Decreto Legislativo 36/2021 non specifica l’obbligo di tesseramento presso la società sportiva, molte federazioni sportive nazionali e enti di promozione sportiva richiedono che i lavoratori sportivi siano tesserati anche con la società per cui lavorano. Questo doppio tesseramento assicura che l’istruttore o qualsiasi altro lavoratore sportivo sia riconosciuto ufficialmente sia dalla federazione che dalla società.

La Procedura di Tesseramento

Il processo di tesseramento prevede diversi passaggi fondamentali:

  1. Iscrizione alla federazione: La società sportiva o il singolo lavoratore sportivo deve inviare una richiesta di tesseramento alla federazione sportiva di riferimento. Questa richiesta include dati personali, qualifiche, certificazioni e ogni altra documentazione richiesta dalla federazione specifica.
  2. Verifica dei requisiti: La federazione sportiva esamina attentamente la richiesta di tesseramento e verifica che il lavoratore sportivo soddisfi tutti i requisiti previsti dalle norme e dai regolamenti della disciplina. Questo può includere il controllo delle qualifiche, dell’esperienza, della formazione e di eventuali certificazioni o abilitazioni specifiche.
  3. Approvazione e pagamento della quota: Se la richiesta di tesseramento viene approvata, il lavoratore sportivo o la società sportiva dovrà procedere con il pagamento della quota di iscrizione prevista dalla federazione. L’importo di questa quota può variare a seconda della disciplina sportiva e del ruolo del lavoratore.
  4. Emissione della tessera: Una volta completato il pagamento, la federazione emette una tessera che certifica l’iscrizione del lavoratore sportivo. Questa tessera rappresenta il riconoscimento ufficiale del lavoratore all’interno del sistema sportivo nazionale e deve essere esibita quando richiesto.
  5. Tesseramento con la società sportiva: In molti casi, oltre al tesseramento presso la federazione, il lavoratore deve essere tesserato anche presso la società sportiva per cui opera.

È importante sottolineare che, sebbene il Decreto Legislativo 36/2021 non menzioni esplicitamente l’obbligo di tesseramento presso la società sportiva, molte federazioni sportive nazionali e enti di promozione sportiva richiedono questo doppio tesseramento. Questo garantisce che il lavoratore sportivo sia riconosciuto ufficialmente sia dalla federazione che dalla società per cui lavora e operi in piena conformità con le norme stabilite da entrambe le organizzazioni.

Esempi Pratici

Per comprendere meglio come funziona il tesseramento nella pratica, ecco alcuni esempi concreti:

Esempio #1: Istruttore di Tennis

Marco è un istruttore di tennis che lavora per un’associazione sportiva dilettantistica (ASD). Secondo le regole della Federazione Italiana Tennis (FIT), Marco deve essere tesserato presso la FIT per essere riconosciuto come istruttore. Per ottenere il tesseramento, Marco deve presentare alla FIT la richiesta di iscrizione, allegando i documenti richiesti, come le certificazioni di qualifica e il pagamento della quota di iscrizione. Una volta approvata la richiesta, Marco riceverà la tessera FIT che lo abilita a svolgere legalmente la sua attività di istruttore di tennis. Inoltre, l’ASD per cui lavora richiede che Marco sia anche tesserato con loro per assicurare che tutte le attività svolte siano conformi alle regole della FIT e della società stessa. Questo doppio tesseramento garantisce a Marco la copertura di un’assicurazione sportiva e gli permette di partecipare a competizioni e corsi di aggiornamento organizzati dalla FIT.

Esempio #2: Allenatore di Calcio

Laura è un’allenatrice di calcio che lavora per una società sportiva dilettantistica (SSD). Per poter allenare ufficialmente, Laura deve essere tesserata presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). La procedura prevede l’invio di una richiesta di tesseramento alla FIGC, allegando i documenti necessari, come il patentino di allenatore, eventuali certificazioni aggiuntive e il pagamento della quota di iscrizione. Una volta approvata la richiesta, Laura riceverà la tessera FIGC che le permetterà di svolgere legalmente la sua attività di allenatrice di calcio. Inoltre, la società sportiva richiede che Laura sia tesserata anche con loro per assicurare che tutte le pratiche burocratiche siano in regola e conformi alle norme della FIGC e della società stessa. Il tesseramento garantisce a Laura la protezione di un’assicurazione contro gli infortuni durante le attività di allenamento e le consente di accedere a risorse e supporti offerti dalla FIGC, come corsi di formazione e aggiornamento per allenatori. Inoltre, essere tesserata le conferisce un riconoscimento professionale all’interno del mondo del calcio dilettantistico.

Esempio #3: Arbitro di Basket

Giulia è un arbitro di basket che lavora per una federazione regionale. Per poter arbitrare ufficialmente, Giulia deve essere tesserata presso la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP). La procedura prevede l’invio di una richiesta di tesseramento alla FIP, allegando i documenti richiesti, come il patentino di arbitro, le certificazioni mediche e il pagamento della quota di iscrizione. Una volta approvata la richiesta, Giulia riceverà la tessera FIP che la abilita a svolgere legalmente la sua attività di arbitro di basket. Inoltre, la federazione regionale richiede che Giulia sia anche tesserata con loro per la gestione delle partite locali e l’assegnazione degli incarichi. Il tesseramento copre Giulia con un’assicurazione durante le partite che arbitra, riducendo il rischio di infortuni o incidenti sul campo. Inoltre, le permette di partecipare a corsi di aggiornamento organizzati dalla FIP per mantenere le sue competenze e conoscenze al passo con eventuali modifiche alle regole del gioco.

Conclusione

La riforma dello sport in Italia ha introdotto l’obbligo di tesseramento per i lavoratori sportivi presso le rispettive federazioni sportive. Questo processo rappresenta un passo fondamentale per operare legalmente nel settore sportivo e garantire il rispetto delle norme e dei regolamenti stabiliti dalle autorità competenti.

Sebbene la legge non menzioni esplicitamente il doppio tesseramento, le regole interne delle federazioni sportive o delle società sportive spesso richiedono che il lavoratore sportivo sia tesserato anche con la società per cui opera. Questo garantisce la conformità con le norme sportive e offre una maggiore tutela sia ai lavoratori sportivi che alle società.

Il tesseramento non solo consente ai lavoratori sportivi di svolgere la loro attività in modo legale, ma anche di beneficiare di una copertura assicurativa, accedere a risorse e opportunità di formazione, e godere di un riconoscimento professionale all’interno del sistema sportivo nazionale.


Domande e Risposte

D: Cosa significa essere un lavoratore sportivo?

R: Un lavoratore sportivo è una persona che svolge attività sportiva in modo professionale o dilettantistico, inclusi atleti, allenatori, istruttori, arbitri e altri ruoli tecnici o organizzativi.

D: Qual è l’obbligo principale per i lavoratori sportivi secondo il D.Lgs. 36/2021?

R: L’obbligo principale è il tesseramento presso la rispettiva federazione sportiva nazionale, disciplina sportiva associata o ente di promozione sportiva.

D: È necessario il doppio tesseramento per i lavoratori sportivi?

R: Sebbene non sia esplicitamente richiesto dalla legge, il doppio tesseramento è spesso imposto dalle regole interne delle federazioni sportive o delle società sportive per garantire la conformità normativa.

D: Cosa comporta il tesseramento presso una federazione sportiva?

R: Il tesseramento presso una federazione sportiva significa che il lavoratore sportivo è ufficialmente registrato e riconosciuto dalla federazione, il che permette di operare legalmente e conformemente alle regole sportive.

D: Come posso sapere se devo essere tesserato anche presso la mia società sportiva?

R: È importante verificare le normative interne della tua federazione sportiva e della società sportiva per cui lavori. Queste normative spesso richiedono il tesseramento presso entrambe le entità.

D: Cosa succede se un lavoratore sportivo non è tesserato?

R: Se un lavoratore sportivo non è tesserato, potrebbe essere considerato non conforme alle norme e ai regolamenti della disciplina sportiva in questione, con possibili sanzioni o conseguenze legali.

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