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ISAC: La Nuova Frontiera nella Lotta all’Evasione Contributiva

24 Ottobre, 2024

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che introduce gli Indici Sintetici di Affidabilità Contributiva (ISAC), operativi dal 1° gennaio 2026. Questo strumento innovativo affiancherà gli esistenti Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) per contrastare l’evasione contributiva.

Fondamenti del Sistema ISAC

Gli ISAC costituiscono uno strumento di valutazione che esamina il rapporto tra volume d’affari e costo del lavoro, includendo salari, contributi e altri oneri. Il sistema valuta la congruità della manodopera impiegata dai datori di lavoro, utilizzando metodologie simili agli ISA fiscali. La valutazione terrà conto di vari parametri, tra cui il numero di dipendenti in relazione al volume d’affari.

Tempistiche e Settori Coinvolti

L’implementazione seguirà un approccio graduale, partendo dai settori considerati più a rischio di evasione contributiva. Il decreto prevede una fase iniziale che coinvolgerà specifici settori economici, con particolare attenzione al tessile, abbigliamento e calzaturiero. Per questi settori, è prevista una deroga di otto settimane nel 2024 per aziende con meno di 15 dipendenti.

Lista INI e Meccanismi di Controllo

La Lista INI (Indice Nazionale Imprese) rappresenta un elemento chiave del sistema. Le imprese che superano le verifiche ottengono un attestato di conformità valido per 12 mesi, che le esenta da ulteriori controlli. Il PNRR ha stabilito che il datore di lavoro considerato a basso rischio d’irregolarità non sarà soggetto a verifiche aggiuntive.

Elaborazione e Gestione degli Indici

L’INPS, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e dell’Economia, avrà il compito di approvare gli ISAC per i primi due settori entro il 31 dicembre 2025. Il sistema definirà premialità, criteri e modalità di aggiornamento periodico. L’elaborazione seguirà metodologie consolidate, considerando le specificità dei diversi settori economici.

Impatto sulle Imprese

Le imprese dovranno dimostrare la congruità tra il volume d’affari e il costo del lavoro. Per esempio, un’azienda dovrà giustificare eventuali discrepanze tra il fatturato dichiarato e il numero di dipendenti impiegati. L’esonero dagli accertamenti non sarà automatico ma dipenderà dalla valutazione complessiva dell’affidabilità contributiva.

Conclusioni

Gli ISAC si configurano come uno strumento strategico nella lotta al lavoro sommerso, introducendo un sistema di controllo più efficace e mirato. La gradualità dell’implementazione permetterà alle imprese di adeguarsi progressivamente ai nuovi standard di conformità contributiva.

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