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La Denuncia UNIEMENS e le Sanzioni per ASD e SSD

10 Giugno, 2024

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) hanno l’obbligo di versare contributi previdenziali all’INPS per i propri collaboratori sportivi, come istruttori, allenatori e altri professionisti impiegati. Questa guida approfondita fornisce tutte le informazioni necessarie sulla denuncia UNIEMENS, il modulo utilizzato per comunicare all’INPS i dati retributivi dei collaboratori, e sulle sanzioni previste in caso di inadempimento contributivo. Verranno illustrati i passaggi pratici, gli adempimenti e gli obblighi da rispettare per evitare costose sanzioni e garantire la regolarità contributiva dell’associazione.

Cos’è la Denuncia UNIEMENS?

La denuncia UNIEMENS è il flusso di dati retributivi che le ASD e SSD devono trasmettere mensilmente all’INPS per comunicare le informazioni relative ai compensi corrisposti ai propri collaboratori sportivi, come istruttori, allenatori, preparatori atletici e altri professionisti impiegati nell’ambito sportivo dilettantistico. Questa denuncia è fondamentale per determinare l’importo esatto dei contributi previdenziali dovuti all’INPS per ciascun collaboratore.

La denuncia UNIEMENS contiene informazioni dettagliate su ogni collaboratore, inclusi i dati anagrafici, la retribuzione percepita, il periodo di riferimento e altre informazioni specifiche richieste dall’INPS. Senza questa denuncia, l’INPS non può calcolare correttamente i contributi dovuti e potrebbe comminare sanzioni all’associazione per inadempimento contributivo.

Come Inviare la Denuncia UNIEMENS

Per inviare la denuncia UNIEMENS, le ASD e SSD possono seguire due percorsi:

  1. Invio Diretto:
    L’ASD o SSD può inviare direttamente la denuncia tramite il portale INPS, dopo aver associato il codice fiscale del legale rappresentante all’associazione. Questa procedura richiede i seguenti passaggi:

    • Il legale rappresentante deve inviare all’INPS, tramite PEC, il modulo SC65 “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici per Aziende – Datore di lavoro”.
    • Una volta abilitato, il legale rappresentante può accedere al portale INPS e utilizzare l’apposita funzione per elaborare e inviare la denuncia UNIEMENS.
  2. Tramite Consulente:
    Alternativamente, l’ASD o SSD può delegare un consulente abilitato, come un commercialista o un consulente del lavoro, per l’invio della denuncia. In questo caso, il consulente dovrà seguire i seguenti passaggi:

    • Accreditare l’ASD o SSD come “azienda committente” tramite il “Cassetto Previdenziale Committenti della Gestione Separata” sul sito INPS.
    • Creare e gestire la delega del committente (l’ASD o SSD) tramite la stessa piattaforma.
    • Una volta attivata la delega, il consulente può inviare il flusso UNIEMENS per conto dell’associazione.

È importante sottolineare che l’invio della denuncia UNIEMENS deve avvenire entro la fine del mese successivo a quello di riferimento. Ad esempio, la denuncia relativa ai compensi corrisposti a maggio deve essere inviata entro il 30 giugno.

Accreditamento dell’Azienda Committente

Nel caso in cui l’ASD o SSD decida di delegare un consulente abilitato per l’invio della denuncia UNIEMENS, il primo passo è l’accreditamento dell’associazione come “azienda committente” presso l’INPS. Questa procedura è necessaria per consentire al consulente di operare per conto dell’associazione.

L’accreditamento avviene tramite l’applicativo accessibile dal “Cassetto Previdenziale Committenti della Gestione Separata” sul portale INPS. Il consulente dovrà seguire questi passaggi:

  1. Accedere all’applicativo e selezionare “Inserimento domanda”.
  2. Inserire il codice fiscale dell’ASD o SSD e confermare il controllo dei dati.
  3. Compilare la maschera con i dati anagrafici dell’associazione.

Una volta completata la procedura, l’accreditamento sarà operativo dal giorno successivo, consentendo al consulente di procedere con la gestione della delega.

Creare e Gestire la Delega del Committente

Dopo aver accreditato l’ASD o SSD come “azienda committente”, il consulente dovrà creare e gestire la delega del committente per poter operare per suo conto. Questa delega consente al consulente di inviare il flusso UNIEMENS e di svolgere tutte le operazioni necessarie per l’adempimento contributivo.

La creazione della delega avviene sempre tramite il “Cassetto Previdenziale Committenti della Gestione Separata”. Il consulente dovrà:

  1. Accedere alla sezione “Gestione Deleghe” e selezionare “Inserimento Delega”.
  2. Inserire il codice fiscale dell’ASD o SSD e confermare i dati.
  3. Compilare i campi richiesti per la delega, inclusi i dati del consulente e il periodo di validità della delega stessa.

Una volta creata la delega, il consulente potrà accedere alla posizione dell’ASD o SSD e svolgere tutte le operazioni necessarie, come l’invio del flusso UNIEMENS, la gestione dei versamenti contributivi e il monitoraggio degli adempimenti.

È importante sottolineare che la delega ha una durata limitata nel tempo e deve essere rinnovata periodicamente. Il consulente dovrà quindi prestare attenzione alle scadenze e provvedere al rinnovo della delega prima della sua scadenza.

Esempio Pratico

Supponiamo che l’ASD “Calcio Giovanile” abbia un istruttore di calcio con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. L’ASD deve seguire questi passaggi:

  1. Versare mensilmente i contributi dovuti tramite modello F24, entro il 16 del mese successivo al pagamento del compenso all’istruttore.
  2. Elaborare e trasmettere la denuncia UNIEMENS entro la fine del mese successivo al periodo di riferimento, comunicando i dati retributivi dell’istruttore.
  3. Rilasciare la Certificazione Unica all’istruttore entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui è stato corrisposto il compenso.

Ad esempio, se l’istruttore ha percepito un compenso a maggio, l’ASD deve:

  • Versare i contributi tramite F24 entro il 16 giugno.
  • Inviare la denuncia UNIEMENS entro il 31 luglio.
  • Rilasciare la Certificazione Unica entro il 16 marzo dell’anno successivo.

Sanzioni per Inadempimento Contributivo

In caso di omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali, o di mancato invio della denuncia UNIEMENS, sono previste sanzioni amministrative, civili e penali. Le sanzioni più comuni sono le seguenti:

Sanzioni Civili per Ritardo nel Versamento

Se l’ASD o SSD versa i contributi in ritardo rispetto alla scadenza prevista, è soggetta a una sanzione civile pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) maggiorato di 5,5 punti percentuali, per ogni giorno di ritardo. Questa sanzione non può superare il 40% dell’importo dei contributi dovuti, oltre agli interessi di mora.

Ad esempio, se l’ASD versa i contributi di maggio con 20 giorni di ritardo, e il TUR è del 4%, la sanzione sarà pari al 9,5% (4% + 5,5%) per 20 giorni, fino a un massimo del 40% dei contributi dovuti.

  1. Sanzioni Civili per Evasione Contributiva:
    Nel caso in cui l’ASD o SSD occulti intenzionalmente i rapporti di lavoro o le retribuzioni per evitare di versare i contributi, è prevista una sanzione pari al 30% dei contributi addebitati, per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo del 60% dei contributi dovuti, oltre agli interessi di mora.Questo tipo di sanzione è molto più severa perché l’omissione è considerata una vera e propria evasione contributiva.
  2. Sanzioni Penali:
    In casi gravi di evasione contributiva o di occultamento dei rapporti di lavoro, possono essere applicate anche sanzioni penali, come l’arresto o l’ammenda, in base alla gravità dell’infrazione.

È importante sottolineare che l’inadempimento contributivo può avere conseguenze molto gravi per le ASD e SSD, inclusa la possibilità di incorrere in sanzioni che potrebbero mettere a rischio la stessa esistenza dell’associazione. È fondamentale rispettare scrupolosamente gli obblighi contributivi e le scadenze previste per evitare queste sanzioni.

Conclusione

La denuncia UNIEMENS e il corretto versamento dei contributi previdenziali sono obblighi fondamentali per le ASD e SSD che impiegano collaboratori sportivi. Seguire le procedure illustrate in questa guida dettagliata e rispettare le scadenze previste è essenziale per evitare costose sanzioni e garantire la regolarità contributiva dell’associazione.


Domande e Risposte

D: Quali sono le conseguenze per le ASD e SSD che non inviano la denuncia UNIEMENS?

R: Se un’ASD o SSD non invia la denuncia UNIEMENS, rischia di incorrere in sanzioni civili per evasione contributiva. Queste sanzioni possono arrivare fino al 60% dell’importo dei contributi dovuti, oltre agli interessi di mora.

D: Qual è la scadenza per il versamento dei contributi previdenziali tramite F24?

R: I contributi previdenziali devono essere versati mensilmente tramite F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello di corresponsione del compenso ai collaboratori sportivi.

D: È possibile delegare un consulente per l’invio della denuncia UNIEMENS?

R: Sì, le ASD e SSD possono delegare un consulente abilitato per l’invio della denuncia UNIEMENS. Il consulente dovrà accreditare l’associazione e gestire la delega tramite il “Cassetto Previdenziale Committenti della Gestione Separata” sul sito INPS.

D: Qual è la sanzione prevista in caso di ritardo nel versamento dei contributi?

R: In caso di ritardo nel versamento dei contributi, è prevista una sanzione civile pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) maggiorato di 5,5 punti percentuali, per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo del 40% dell’importo dei contributi dovuti, oltre agli interessi di mora.

D: Cosa succede se un’ASD o SSD occulta i rapporti di lavoro o le retribuzioni per evitare di versare i contributi?

R: In caso di occultamento dei rapporti di lavoro o delle retribuzioni per non versare i contributi, è prevista una sanzione pari al 30% dei contributi addebitati, per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo del 60% dei contributi dovuti, oltre agli interessi di mora.

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