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La detrazione IRPEF per la frequenza di corsi sportivi

17 Maggio, 2024

Nell’era moderna, caratterizzata da uno stile di vita sempre più sedentario, il governo italiano ha introdotto una misura fiscale innovativa per incoraggiare la pratica sportiva tra i giovani di età compresa tra 5 e 18 anni. Questa detrazione, prevista dall’articolo 15, comma 1, lettera i-quinquies del D.P.R. 917/1986, offre ai genitori la possibilità di detrarre dalle imposte sui redditi una quota delle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei propri figli ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture destinate allo sport dilettantistico. Questa iniziativa mira a promuovere l’attività fisica tra i giovani, contrastando la sedentarietà e i rischi ad essa associati, come l’obesità e le malattie croniche.

Meccanismo della Detrazione

La detrazione fiscale consente ai genitori di detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) il 19% delle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei propri figli di età compresa tra 5 e 18 anni a strutture sportive dilettantistiche. Tuttavia, l’importo massimo detraibile è limitato a 210 euro annui per ogni figlio in questa fascia d’età, il che significa che il beneficio fiscale effettivo ammonta a un massimo di 39,90 euro all’anno per ciascun figlio.

È importante sottolineare che, per usufruire di questa agevolazione, le spese devono essere state sostenute con metodi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari, carte di credito o di debito, a partire dal 1° gennaio 2020, come previsto dalla Legge n. 160/2019. Questa misura mira a garantire la trasparenza e la tracciabilità delle transazioni finanziarie.

Requisiti per la Detrazione

Affinché la detrazione possa essere applicata correttamente, la ricevuta rilasciata dall’ente sportivo deve riportare alcune informazioni chiave:

  • Dati fiscali completi dell’ente sportivo, compresi il nome, l’indirizzo e il codice fiscale.
  • Dati anagrafici dell’atleta praticante l’attività sportiva, ovvero nome, cognome, data di nascita e codice fiscale, nonché il codice fiscale del genitore o del tutore che sostiene la spesa.
  • La causale del pagamento, specificando se si tratta di un’iscrizione annuale o di un abbonamento (mensile, trimestrale o annuale).
  • L’attività sportiva esercitata, la quale deve rientrare tra gli sport riconosciuti dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
  • L’importo versato, comprensivo di eventuali tasse o spese aggiuntive.

Esempio pratico. Supponiamo che una famiglia abbia due figli di 8 e 12 anni, entrambi appassionati di sport. Per il figlio di 8 anni, il genitore ha pagato 150 euro per l’iscrizione annuale a una società di calcio, mentre per il figlio di 12 anni, ha sostenuto una spesa di 180 euro per l’abbonamento annuale a una palestra. In questo caso, il genitore potrà detrarre il 19% di 330 euro (150 + 180), ovvero 62,70 euro, dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

È importante tenere presente che questa detrazione è cumulabile con altre detrazioni fiscali, come quelle per le spese sanitarie o per gli interessi sui mutui, consentendo ai genitori di ottimizzare ulteriormente i benefici fiscali.

Vantaggi dell’Attività Fisica per i Giovani

Oltre ai vantaggi fiscali, l’incentivo all’iscrizione ai corsi sportivi mira a promuovere i numerosi benefici dell’attività fisica per la salute e lo sviluppo dei giovani. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  • Miglioramento della salute cardiovascolare: L’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere un cuore sano e a prevenire problemi come l’ipertensione e l’obesità.
  • Sviluppo delle abilità motorie: La pratica sportiva contribuisce allo sviluppo delle capacità motorie, come la coordinazione, l’equilibrio e la destrezza.
  • Rafforzamento del sistema immunitario: L’attività fisica moderata può rafforzare il sistema immunitario, riducendo il rischio di malattie e infezioni.
  • Sviluppo delle abilità sociali: Gli sport di squadra promuovono lo spirito di collaborazione, il lavoro di squadra e le abilità di comunicazione.
  • Miglioramento dell’autostima e della fiducia in se stessi: Il raggiungimento di obiettivi sportivi può aumentare l’autostima e la fiducia nei propri mezzi.
  • Gestione dello stress e dell’ansia: L’esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando il benessere emotivo e mentale.

Conclusione

La detrazione fiscale per l’iscrizione ai corsi sportivi rappresenta un incentivo significativo per promuovere l’attività fisica tra i giovani. Incoraggiando la partecipazione a sport dilettantistici, questa misura mira a contrastare la sedentarietà e a promuovere uno stile di vita sano fin dall’infanzia. Inoltre, questa iniziativa offre un sostegno economico ai genitori, alleviando in parte il carico finanziario associato alla pratica sportiva dei figli.

Tuttavia, è fondamentale che i genitori siano consapevoli dei requisiti e delle procedure per usufruire correttamente di questa agevolazione fiscale. Seguendo attentamente le linee guida e conservando le ricevute appropriate, potranno beneficiare di questo incentivo e, allo stesso tempo, investire nella salute e nello sviluppo dei propri figli attraverso l’attività sportiva.


Domande e Risposte

D: Qual è l’importo massimo detraibile per le spese di iscrizione ai corsi sportivi?
R: L’importo massimo detraibile è di 210 euro annui per ogni figlio di età compresa tra 5 e 18 anni.

D: Quali tipi di strutture sportive sono ammesse per la detrazione?
R: Sono ammesse le spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettantistica riconosciute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

D: Cosa succede se un genitore ha più figli che praticano attività sportive?
R: La detrazione può essere applicata per ogni figlio di età compresa tra 5 e 18 anni, fino a un massimo di 210 euro annui per ciascun figlio. In altre parole, se un genitore ha tre figli in quella fascia d’età, può detrarre fino a 630 euro (210 x 3) dalle imposte sui redditi.

D: Quali informazioni devono essere riportate sulla ricevuta per usufruire della detrazione?
R: La ricevuta deve riportare i dati fiscali completi dell’ente sportivo, i dati anagrafici del figlio e del genitore che sostiene la spesa, la causale del pagamento (iscrizione o abbonamento), l’attività sportiva praticata (rientrante tra quelle riconosciute dal CONI) e l’importo versato, comprensivo di eventuali tasse o spese aggiuntive.

D: È possibile detrarre le spese di trasporto per raggiungere la struttura sportiva?
R: No, la detrazione è applicabile solo per le spese di iscrizione annuale e abbonamento alla struttura sportiva, non per le spese accessorie come il trasporto o l’acquisto di attrezzature sportive.

D: Qual è il periodo di riferimento per la detrazione?
R: La detrazione è calcolata su base annuale, quindi le spese ammissibili devono essere sostenute nell’arco dell’anno fiscale di riferimento.

D: Cosa succede se il figlio compie 18 anni durante l’anno?
R: Se il figlio compie 18 anni durante l’anno fiscale, le spese sostenute per l’iscrizione o l’abbonamento prima del compimento dei 18 anni saranno ancora detraibili. Tuttavia, le spese successive al compimento dei 18 anni non saranno più ammissibili per la detrazione.

D: È possibile detrarre le spese per le attività sportive scolastiche?
R: No, la detrazione si applica solo alle spese sostenute per l’iscrizione ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture destinate allo sport dilettantistico al di fuori dell’ambito scolastico.

D: Come si può dimostrare di aver sostenuto le spese ammissibili?
R: Per dimostrare di aver sostenuto le spese ammissibili, è necessario conservare le ricevute rilasciate dalle strutture sportive, che devono riportare tutte le informazioni richieste. Queste ricevute dovranno essere allegate alla dichiarazione dei redditi per beneficiare della detrazione.

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