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La Dichiarazione IVA per le Associazioni Sportive Dilettantistiche

10 Maggio, 2024

Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) sono tenute alla presentazione della dichiarazione annuale IVA relativamente all’attività commerciale eventualmente esercitata. Tuttavia, le ASD che si avvalgono del regime agevolato previsto dalla Legge n. 398/91 sono esonerati da tale obbligo. Vediamo nel dettaglio la struttura della dichiarazione IVA e le sezioni di maggiore interesse per le ASD.

Struttura della dichiarazione IVA

La dichiarazione IVA è composta da un frontespizio e da quadri analitici:

  • Il frontespizio contiene i dati identificativi del contribuente e del dichiarante.
  • I quadri analitici comprendono:
    • Quadro VA: dati analitici generali e riepilogativi di tutte le attività
    • Quadro VE: determinazione del volume d’affari e dell’imposta relativa alle operazioni imponibili
    • Quadro VF: operazioni passive e IVA ammessa in detrazione
    • Quadro VL: liquidazione dell’imposta annuale
    • Altri quadri per casistiche specifiche (esportatori, cessioni di credito, ecc.)

Quadri di interesse per le ASD

I quadri di maggiore rilevanza per le ASD sono:

  • Quadro VA: va indicato il codice attività esercitata desunto dalla tabella ATECO. In caso di più attività con contabilità separata, vanno compilate più sezioni.
  • Quadro VE: riporta le operazioni attive che concorrono a formare il volume d’affari IVA, suddivise per aliquota. Le ASD indicheranno qui le operazioni imponibili effettuate.
  • Quadro VF: riepilogagli acquisti e le importazioni annotati nel registro acquisti. Le ASD riporteranno qui gli acquisti inerenti l’attività commerciale esercitata.
  • Quadro VO: è la sezione in cui l’ASD comunica l’opzione per il regime agevolato della L. 398/91. L’opzione va comunicata barrando l’apposita casella e ha validità fino a revoca.

Esonero dalla dichiarazione IVA per le ASD in regime 398/91

Le ASD/SSD che applicano il regime 398/91 sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA. Questo in virtù delle forti semplificazioni contabili previste, tra cui:

  • Esonero dalla tenuta delle scritture contabili (registri IVA)
  • Esonero dall’obbligo di fatturazione, tranne che per sponsorizzazioni, diritti tv e radio, operazioni intracomunitarie
  • Esonero dalla comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA

Attenzione però: se l’ente svolge anche attività commerciali non connesse agli scopi istituzionali, per queste ultime rimangono tutti gli ordinari adempimenti IVA, compreso l’obbligo di presentare la dichiarazione annuale.

Conclusioni

In sintesi, le ASD sono tenute alla presentazione della dichiarazione IVA solo per l’eventuale attività commerciale esercitata, a meno che non optino per il regime della L. 398/91 che le esonera da tale obbligo.

È importante compilare correttamente i quadri rilevanti, in particolare comunicando il codice attività, le operazioni attive e passive, e l’eventuale opzione per il regime agevolato.

Una corretta gestione degli adempimenti IVA permetterà all’ASD di essere in regola con il fisco e di poter beneficiare delle agevolazioni previste.


Domande e Risposte

D: Chi è tenuto a presentare la dichiarazione IVA?
R: Le associazioni sportive dilettantistiche sono tenute a presentare la dichiarazione annuale IVA relativamente all’attività commerciale eventualmente esercitata. Sono esonerati da tale obbligo gli enti sportivi che si avvalgono del regime di cui alla Legge n. 398/91.

D: Quali sono le principali sezioni del modello di dichiarazione IVA?
R: La dichiarazione IVA è composta da un frontespizio e da quadri analitici. Il frontespizio contiene i dati identificativi del contribuente. I principali quadri sono: VA (dati relativi all’attività), VE (volume d’affari e IVA relativa alle operazioni imponibili), VF (operazioni passive e IVA ammessa in detrazione), VH (variazioni delle comunicazioni periodiche), VL (liquidazione dell‘imposta annuale), VO (comunicazione delle opzioni e revoche).

D: Cosa deve indicare l‘associazione sportiva nel quadro VA?
R: Nel quadro VA l’associazione deve indicare il codice dell’attività esercitata, desumibile dalla tabella di classificazione delle attività economiche. Il codice va individuato in relazione all‘attività effettivamente svolta o prevalente sotto l’aspetto del volume d’affari.

D: Quali operazioni vanno indicate nel quadro VE?
R: Nel quadro VE vanno indicate le operazioni attive effettuate dal contribuente che concorrono a formare il volume d’affari IVA. Confluiscono, suddivise per aliquota, tutte le operazioni effettuate all’interno del territorio italiano, le operazioni intracomunitarie e le esportazioni.

D: A cosa serve il quadro VF?
R: Il quadro VF riepiloga gli acquisti annotati nel registro degli acquisti. Devono essere riportati l’ammontare degli acquisti effettuati nel territorio dello Stato, degli acquisti intracomunitari e delle importazioni. Serve poi a determinare l’IVA ammessa in detrazione.

D: Quando va compilato il quadro VH?
R: Il quadro VH va compilato esclusivamente qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA.

D: Quali sono le opzioni che l’associazione sportiva dilettantistica può comunicare nel quadro VO?
R: Nel quadro VO, sezione 3, l’associazione sportiva dilettantistica può optare per l’applicazione delle disposizioni di cui alla Legge n. 398/91, che prevede la determinazione forfetaria dell’IVA e dei redditi. L’opzione dura fino a revoca e comunque per almeno un quinquennio.

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