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La Nuova Maxi Deduzione sul Costo del Lavoro in gazzetta ufficiale

15 Luglio, 2024

15Il panorama fiscale italiano si arricchisce di una nuova e significativa misura: la maxi deduzione sul costo del lavoro. Introdotta con il decreto del 25 giugno 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio 2024, questa agevolazione rappresenta un’opportunità concreta per imprese e professionisti che intendono incrementare il proprio organico. In questo articolo, esploreremo in dettaglio tutti gli aspetti di questa nuova misura, dalle sue caratteristiche principali ai beneficiari, dalle modalità di calcolo agli esempi pratici, offrendo una guida completa e accessibile anche a chi non ha una formazione specifica in materia fiscale.

Il Contesto Normativo

La maxi deduzione sul costo del lavoro trova la sua base giuridica nell’articolo 4 del Decreto Legislativo n. 216/2023. Questa norma è stata poi attuata concretamente attraverso il decreto del 25 giugno 2024, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Periodo di applicazioneLa misura si applica per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023. In pratica, per la maggior parte delle imprese e dei professionisti, questo significa che la maxi deduzione sarà applicabile a partire dall’anno fiscale 2024.

Cos’è la Maxi Deduzione sul Costo del Lavoro?

La maxi deduzione è un’agevolazione fiscale che permette ai datori di lavoro di dedurre dal proprio reddito imponibile una percentuale maggiorata del costo sostenuto per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.Percentuali di deduzione

  • Deduzione base: 20% in più rispetto al costo effettivo del nuovo personale.
  • Deduzione maggiorata: 30% (20% + 10% aggiuntivo) per l’assunzione di categorie di lavoratori considerate “meritevoli di maggiore tutela”.

Come funziona in pratica

Prendiamo un esempio concreto:
Un’azienda assume un nuovo dipendente con uno stipendio annuo di 40.000 euro.

  • Deduzione normale: 40.000 euro
  • Maxi deduzione (20%): 40.000 + (40.000 x 20%) = 48.000 euro
  • Maxi deduzione maggiorata (30%): 40.000 + (40.000 x 30%) = 52.000 euro

Questo significa che l’azienda potrà dedurre dal suo reddito imponibile fino a 52.000 euro invece dei 40.000 effettivamente spesi, riducendo così la base imponibile su cui calcolare le imposte.

Chi può beneficiare della Maxi Deduzione?

L’agevolazione è rivolta a un’ampia platea di beneficiari:

  1. Società di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.a.)
  2. Enti commerciali residenti
  3. Società ed enti non residenti con stabile organizzazione in Italia
  4. Imprese individuali
  5. Società di persone ed equiparate
  6. Esercenti arti e professioni (sia in forma individuale che associata)

Requisito temporale

Per poter usufruire dell’agevolazione, i soggetti devono aver esercitato la loro attività per almeno 365 giorni (366 in caso di anno bisestile) prima dell’inizio del periodo d’imposta in cui si applica la deduzione.EsclusioniSono esplicitamente escluse dall’agevolazione:

  • Le imprese in liquidazione ordinaria
  • Le imprese soggette a liquidazione giudiziale o ad altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa

Come si calcola l’incremento occupazionale?

L’incremento occupazionale è un requisito fondamentale per accedere alla maxi deduzione. Ecco come si verifica:

  • Si calcola il numero medio di dipendenti a tempo indeterminato nell’anno precedente.
  • Si conta il numero di dipendenti a tempo indeterminato alla fine dell’anno in cui si applica la deduzione.
  • Se il numero finale è maggiore di quello medio dell’anno precedente, si ha diritto alla deduzione.

Attenzione: Se il numero totale di dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) alla fine dell’anno è uguale o inferiore alla media dell’anno precedente, non si ha diritto alla deduzione.

Casi particolari

  • Le conversioni da contratti a tempo determinato a indeterminato sono considerate come nuove assunzioni.
  • I soci lavoratori delle cooperative sono inclusi nel calcolo.
  • I contratti part-time sono considerati proporzionalmente all’orario di lavoro.
  • Non si considerano i dipendenti assunti per stabili organizzazioni all’estero o da altre società del gruppo.

Come si calcola l’importo deducibile?

Il calcolo dell’importo deducibile è un passaggio cruciale. Si prende il minore tra:

  1. Il costo effettivo dei nuovi assunti a tempo indeterminato
  2. L’incremento del costo complessivo del personale rispetto all’anno precedente

Esempio pratico

Un’azienda ha assunto 5 nuovi dipendenti per un costo totale di 200.000 euro. Il costo complessivo del personale è aumentato di 150.000 euro rispetto all’anno precedente.
L’azienda potrà applicare la maxi deduzione su 150.000 euro (il minore dei due importi).

Calcolo della deduzione:

  • Deduzione base (20%): 150.000 + (150.000 x 20%) = 180.000 euro
  • Deduzione maggiorata (30%): 150.000 + (150.000 x 30%) = 195.000 euro

Categorie speciali di lavoratori

Il decreto prevede una deduzione maggiorata (30% invece del 20%) per l’assunzione di alcune categorie di lavoratori considerate “meritevoli di maggiore tutela”. Queste categorie sono elencate nell’Allegato 1 del D.Lgs. n. 216/2023 e includono:

  • Giovani sotto i 30 anni
  • Donne
  • Disoccupati di lunga durata
  • Persone con disabilità
  • Ex percettori di reddito di cittadinanza

Per queste categorie, l’ulteriore 10% di deduzione si aggiunge alla deduzione base del 20%.

Costi ammessi e costi esclusi

Il decreto specifica quali costi del personale sono ammessi ai fini della deduzione:

  • Retribuzioni
  • Oneri sociali
  • Quote di TFR

Non vanno inclusi nel calcolo:

  • Oneri IFRS 2
  • Accantonamenti per il trattamento di fine rapporto
  • Altre voci specifiche del Codice civile

Gruppi aziendali

Per i gruppi aziendali, ogni entità deve calcolare separatamente la propria deduzione. Tuttavia, l’importo della maggiorazione deve essere ridotto in base a un rapporto tra incremento e decremento occupazionale nell’intero gruppo.

Conclusioni

La maxi deduzione sul costo del lavoro rappresenta un’importante opportunità per le imprese e i professionisti italiani che intendono investire sul capitale umano. Incentivando le assunzioni a tempo indeterminato, questa misura mira a stimolare l’occupazione stabile e a sostenere la crescita economica del paese.

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