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La Responsabilità dei Soci di SRL cancellata: la sorte delle sanzioni fiscali

6 Novembre, 2024

La recente ordinanza della Cassazione n. 23341/2024 ha introdotto un significativo cambiamento nell’interpretazione della responsabilità dei soci di SRL cancellata dal Registro delle Imprese. In precedenza, la giurisprudenza assimilava la cancellazione della SRL alla morte di una persona fisica, escludendo la responsabilità dei soci per le sanzioni tributarie. Tuttavia, con la nuova sentenza, i soci devono rispondere delle sanzioni fiscali inflitte alla società, entro i limiti di quanto ricevuto in sede di liquidazione. Questo articolo esplora la nuova responsabilità dei soci, i limiti di tale responsabilità e le implicazioni legali e fiscali che ne derivano.

La Nuova Responsabilità dei Soci per le Sanzioni Tributarie

La Cassazione ha stabilito che i soci di una SRL cancellata sono ora responsabili anche delle sanzioni tributarie inflitte alla società, ma solo fino a quanto hanno ricevuto durante la liquidazione. Questo significa che, se la società non ha saldato le sanzioni tributarie, i creditori, incluso l’Agenzia delle Entrate, possono rivalersi sui soci, ma solo per l’importo che questi ultimi hanno percepito dall’ultimo bilancio di liquidazione. Se la società chiude in perdita o con un bilancio negativo, i soci non saranno responsabili in quanto non hanno ricevuto alcun utile. Questo cambiamento rappresenta una svolta importante rispetto al passato, dove la cancellazione della SRL era considerata un evento estintivo totale, simile alla morte di una persona fisica.

Immaginiamo una SRL che viene cancellata con un’ultima distribuzione di 50.000 euro ai soci, e che tra questi un socio detiene una quota del 10%. Questo socio, in base alla nuova ordinanza, risponderà delle sanzioni fiscali fino a un massimo di 5.000 euro, pari alla sua quota ricevuta.

Perché i Soci Rispondono dei Debiti Fiscali della Società?

La decisione della Cassazione si basa sull’articolo 2740 del Codice Civile, che stabilisce la “garanzia generica” del patrimonio sociale per i debiti della società. In altre parole, prima che il patrimonio sociale venga distribuito ai soci, i creditori (compreso il Fisco) hanno il diritto di soddisfarsi su tale patrimonio. Questo principio si estende anche alle sanzioni inflitte dall’Agenzia delle Entrate, che, pur avendo natura amministrativa, vengono equiparate alle obbligazioni civili e quindi trasmesse ai soci. La cancellazione della SRL non comporta l’estinzione dei rapporti giuridici in essere ma piuttosto una sorta di “successione ereditaria” in cui i soci subentrano nei diritti e negli obblighi della società.

Limiti della Responsabilità dei Soci

La responsabilità dei soci è rigorosamente limitata a quanto ricevuto durante la liquidazione e alla loro quota di partecipazione nella società. Ad esempio, un socio che ha ricevuto 10.000 euro dalla liquidazione di una SRL e la cui quota di partecipazione era del 20%, risponderà delle sanzioni tributarie fino a un massimo di 2.000 euro. Questo limite è importante perché protegge i soci da responsabilità illimitate, mantenendo però un equilibrio di giustizia tra i creditori della società e i diritti dei soci.

Implicazioni dello Scioglimento della Società

Lo scioglimento di una società segna la fine dell’attività economica strutturata e, teoricamente, dell’entità stessa. Tuttavia, i rapporti giuridici non si estinguono automaticamente. Secondo la giurisprudenza, i soci di una SRL cancellata rispondono dei debiti della società nei limiti dei beni ricevuti durante la liquidazione. Questo riflette il principio generale di garanzia del Codice Civile, che dà priorità al patrimonio sociale per rispondere ai debiti, e solo successivamente, in via residuale, coinvolge i soci per eventuali responsabilità ulteriori basate sulla loro quota nella società estinta.

Una SRL che ha accumulato debiti tributari significativi viene cancellata. I soci, durante la liquidazione, ricevono beni e denaro che coprono solo una parte dei debiti. In questo caso, i creditori fiscali possono rivalersi sui soci entro il limite dei beni ricevuti, ma non oltre.

Conclusione

La nuova ordinanza della Cassazione rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della responsabilità dei soci di una SRL cancellata. Ora, i soci devono essere consapevoli che potrebbero essere chiamati a rispondere delle sanzioni tributarie della società, anche se in modo limitato. Questo principio non solo tutela i creditori, ma assicura anche che i soci non possano eludere le proprie responsabilità fiscali attraverso la cancellazione della società. È fondamentale per i professionisti del settore e per i soci stessi comprendere queste dinamiche per evitare sanzioni e gestire correttamente le fasi di liquidazione.

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