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Le nuove regole del Fondo di Garanzia per le PMI 2025

13 Febbraio, 2025

Con il nuovo anno, il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) si riconferma uno strumento cardine per il sostegno economico alle imprese italiane. Grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 450 e seguenti), il Fondo non solo proroga la sua operatività, ma si rinnova per rispondere meglio alle esigenze delle aziende in un contesto di stagnazione economica. Le novità includono nuove percentuali di copertura, l’adeguamento dei massimali, il miglioramento delle condizioni per il microcredito e l’estensione del supporto alle Midcap, ossia imprese con fino a 499 dipendenti.

La missione del Fondo di Garanzia per le PMI

Il Fondo di Garanzia per le PMI è stato istituito per affrontare uno dei maggiori ostacoli al credito per le imprese italiane: la mancanza di garanzie sufficienti per ottenere finanziamenti bancari. Questo problema è particolarmente sentito dalle micro e piccole imprese, spesso caratterizzate da una ridotta patrimonializzazione e da flussi di cassa instabili.

Come funziona? Il Fondo non eroga direttamente finanziamenti, ma si sostituisce alle garanzie normalmente richieste dalle banche, riducendo i rischi per gli istituti di credito. In pratica, quando un’impresa richiede un prestito, la garanzia pubblica copre una parte del rischio, incentivando la banca a concedere il finanziamento.

Nel 2024, questo strumento ha dimostrato tutta la sua efficacia: 163.021 domande approvate nei primi nove mesi, per un totale di quasi 30 miliardi di euro di finanziamenti e garanzie pubbliche per oltre 20,7 miliardi di euro. Numeri che attestano il ruolo cruciale del Fondo come motore per l’accesso al credito.

Le novità del Fondo di Garanzia nel 2025

Coperture differenziate per investimenti e liquidità

La Legge di Bilancio 2025 introduce percentuali di copertura differenziate in base alla finalità del finanziamento:

  • 80% per i finanziamenti destinati a investimenti.
    Questa percentuale si applica anche a quelle imprese costituite da meno di tre anni che non possono essere valutate in modo adeguato tramite i modelli di rating tradizionali. L’obiettivo è sostenere le attività più giovani, che spesso hanno difficoltà a dimostrare solidità finanziaria.
  • 50% per i finanziamenti relativi alla liquidità.
    Questa copertura, più contenuta, riflette il rischio più elevato connesso alle operazioni di liquidità, che non generano immediatamente valore aggiunto ma servono a sostenere il circolante o coprire momentanee difficoltà operative.

Esempio pratico: Un ristoratore che vuole rinnovare completamente la sua cucina può richiedere un finanziamento di 100.000 euro, coperto per l’80% dal Fondo. In questo caso, la banca si assume un rischio limitato a soli 20.000 euro, aumentando la probabilità di approvazione del prestito.

Incremento del massimale per il microcredito e altre operazioni

Per quanto riguarda le operazioni di microcredito (finanziamenti fino a 50.000 euro), il Fondo garantisce una copertura fino all’80%, mentre per le richieste inoltrate in modalità di riassicurazione la soglia massima sale a 80.000 euro.

Un’altra modifica riguarda le operazioni di importo ridotto, che rappresentano una soluzione interessante per le imprese con bisogni finanziari contenuti. Se queste operazioni sono presentate da soggetti abilitati a certificare il merito di credito, la soglia massima garantita è stata innalzata da 80.000 a 100.000 euro.

Esempio pratico: Un artigiano che necessita di 40.000 euro per acquistare un nuovo tornio può beneficiare di una copertura dell’80%. Se il finanziamento viene inoltrato tramite un ente autorizzato, il massimale garantito può arrivare fino a 100.000 euro, facilitando l’ottenimento di futuri prestiti.

Estensione alle Midcap

Una delle innovazioni più significative è l’estensione del Fondo alle Midcap, ovvero imprese con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 499. Questa misura, subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, rappresenta un passo importante per sostenere aziende di medie dimensioni che, pur non essendo PMI, spesso si trovano ad affrontare difficoltà nell’accesso al credito.

Le percentuali di copertura per le Midcap sono le seguenti:

  • 40% per i finanziamenti destinati a investimenti;
  • 30% per i finanziamenti finalizzati alla liquidità.

Esempio pratico: Un’impresa di 300 dipendenti che intende investire 2 milioni di euro per automatizzare una linea produttiva può beneficiare di una garanzia pubblica del 40%. Questo riduce il rischio per la banca e rende il finanziamento più accessibile.

Come accedere al Fondo di Garanzia

Accedere al Fondo di Garanzia non è un processo diretto, ma avviene tramite la banca. È infatti l’istituto di credito che si occupa di inoltrare la richiesta di garanzia al Fondo, dopo aver valutato la fattibilità del finanziamento.

È importante sottolineare che:

  • La garanzia del Fondo non copre l’intero finanziamento: la banca rimane responsabile per una parte del rischio.
  • Non sono ammesse garanzie reali o fideiussioni sulla quota coperta dal Fondo.
  • Le condizioni del finanziamento (tassi, durata, modalità di rimborso) sono lasciate alla contrattazione tra banca e cliente.

Esempio pratico: Un piccolo imprenditore che gestisce un negozio di abbigliamento decide di espandere il proprio magazzino e richiede un prestito di 30.000 euro. Rivolgendosi alla banca, può chiedere che il finanziamento sia garantito dal Fondo. Una volta approvata la garanzia, il prestito sarà erogato alle condizioni negoziate.

L’importanza del Fondo in un contesto economico difficile

La proroga e il miglioramento del Fondo di Garanzia arrivano in un momento cruciale: molte imprese italiane, soprattutto micro e piccole, devono affrontare sfide come la stagnazione economica, la mancanza di liquidità e la difficoltà di ottenere commesse continuative.

Il Fondo, con le sue garanzie, rappresenta uno strumento fondamentale per superare queste difficoltà. Tuttavia, l’accesso al credito non basta: le imprese devono adottare una gestione finanziaria oculata, puntare alla sostenibilità economica e patrimoniale e sfruttare al meglio le risorse disponibili.

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