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Modello 730/2025: maggiore flessibilità nelle dichiarazioni integrative

27 Marzo, 2025

Il modello 730/2025 segna un importante cambiamento nella gestione delle dichiarazioni integrative, eliminando vincoli che nella precedente annualità avevano limitato significativamente le possibilità di correzione. L’analisi delle nuove istruzioni rivela l’apertura a una casistica più ampia di situazioni in cui è possibile presentare un 730 integrativo, senza dover necessariamente ricorrere al modello Redditi Persone Fisiche.

Novità per quadro W e righi speciali

La novità più rilevante riguarda la possibilità di utilizzare il modello 730 integrativo anche in presenza del quadro W (attività detenute all’estero) e dei righi C16 (tassazione agevolata delle mance nel settore turistico-alberghiero) e L8 (imposta sostitutiva sui redditi di capitale). Questa flessibilità rappresenta un significativo cambiamento rispetto al modello 730/2024, quando tali casistiche imponevano necessariamente il ricorso al modello Redditi per qualsiasi correzione.

La nuova impostazione supera una limitazione che non trovava fondamento in alcuna specifica normativa, ma era stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni della precedente dichiarazione. Per il 2025, in attesa di eventuali ulteriori chiarimenti, la procedura di correzione tramite 730 integrativo risulta quindi attuabile anche in presenza dei citati quadri e righi.

I vincoli superati rispetto al modello 2024

Nelle istruzioni del modello 730/2024, l’Agenzia delle Entrate aveva chiaramente indicato che “in presenza del quadro W o dei righi C16 del quadro C o L8 del quadro L” l’integrazione doveva essere effettuata “esclusivamente utilizzando il modello redditi persone fisiche 2024”, anche quando la modifica riguardava altri quadri del modello 730.

Tale vincolo aveva di fatto inibito la possibilità di presentare un 730 integrativo alla sola presenza di:

  • investimenti e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale (quadro W);
  • redditi relativi a mance nel settore turistico-alberghiero (rigo C16);
  • redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva (rigo L8).

L’unica eccezione ammessa era la correzione relativa al cambio del sostituto d’imposta, effettuabile presentando un 730/2024 integrativo di “tipo 2”. Questa limitazione non compare più nelle istruzioni del modello 730/2025.

Casistiche ammesse per il 730 integrativo

Resta comunque valido il principio generale che le integrazioni ammesse con modello 730 sono esclusivamente quelle “a favore” del contribuente, ovvero le correzioni che generano:

  • un maggiore credito,
  • un minor debito,
  • un’imposta invariata.

Rientrano in questa categoria anche le modifiche necessarie per variare i dati del sostituto d’imposta.

Per presentare queste tipologie di integrazioni, i contribuenti devono trasmettere un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre 2025. È importante ricordare che la presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure già avviate con la consegna del modello 730 originario: il datore di lavoro o l’ente pensionistico mantiene l’obbligo di effettuare i rimborsi o trattenere le somme dovute in base alla prima dichiarazione presentata.

Correzioni a sfavore del contribuente

Per le correzioni che comportano per il contribuente un minor credito o un maggior debito, continua a essere necessario utilizzare esclusivamente il modello Redditi. Questa regola si applica anche in caso di integrazioni con presenza del quadro W o delle righe C16 o L8.

Nel caso specifico delle integrazioni con questi elementi particolari, è quindi possibile utilizzare il modello 730 integrativo entro il 25 ottobre a condizione che le correzioni apportate siano “a favore” del contribuente o fiscalmente neutre.

In sintesi

IN SINTESI


Qual è la principale novità del modello 730/2025 rispetto all’anno precedente? Il modello 730/2025 consente di presentare dichiarazioni integrative anche in presenza del quadro W e dei righi C16 e L8, superando i vincoli imposti nel 2024 che obbligavano all’uso del modello Redditi Persone Fisiche.


Cosa cambia per il quadro W e i righi C16 e L8? Ora è possibile correggere la dichiarazione con un 730 integrativo anche se presenti investimenti esteri (quadro W), mance nel settore turistico (rigo C16) o redditi di capitale soggetti a imposta sostitutiva (rigo L8), purché le modifiche siano a favore del contribuente.


Quali erano i limiti del modello 730/2024? Nel 2024 non era ammesso l’uso del 730 integrativo se comparivano il quadro W o i righi C16 e L8, salvo l’eccezione della variazione del sostituto d’imposta; era obbligatorio ricorrere al modello Redditi anche per errori su altri quadri.


In quali casi si può usare il 730 integrativo nel 2025? Solo per correzioni a favore del contribuente, cioè che comportano un maggiore credito, un minor debito o imposta invariata, comprese le modifiche ai dati del sostituto d’imposta.


Entro quando va presentato il 730 integrativo? Il modello integrativo deve essere inviato entro il 25 ottobre 2025.


Cosa accade se la correzione è a sfavore del contribuente? In questi casi resta obbligatorio utilizzare il modello Redditi, anche se presenti quadro W, rigo C16 o L8.

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