Il modello 770/2025 introduce significative semplificazioni mirate a ridurre gli oneri burocratici per i sostituti d’imposta, con modifiche strutturali che ottimizzano la comunicazione dei dati fiscali relativi al periodo d’imposta 2024. La revisione dei quadri principali e l’introduzione del nuovo modello F24/770 rappresentano gli interventi più rilevanti di questa evoluzione normativa.
Inquadramento generale della dichiarazione
Il modello 770/2025 costituisce lo strumento attraverso cui i sostituti d’imposta devono comunicare all’Amministrazione finanziaria i dati fiscali delle ritenute operate nell’anno 2024, unitamente ai relativi versamenti e compensazioni effettuate. La dichiarazione assolve inoltre alla funzione di riepilogare i crediti e fornire gli ulteriori dati contributivi e assicurativi richiesti dalla normativa.
L’approvazione è avvenuta con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 24 febbraio 2025, protocollo n. 75896/2025, che ne ha definito struttura e contenuti.
Il termine per la presentazione è fissato al 31 ottobre 2025, come stabilito dall’articolo 4, comma 4-bis, D.P.R. 322/1998, e deve avvenire esclusivamente per via telematica attraverso una delle seguenti modalità:
- direttamente dal sostituto d’imposta
- tramite intermediario abilitato
- tramite altri soggetti incaricati (nel caso delle Amministrazioni dello Stato)
- tramite società appartenenti al gruppo
Rinnovamento dei quadri dichiarativi
Le innovazioni più significative del modello 770/2025 rispetto alla versione precedente si concentrano principalmente sui quadri ST, SV e SX, con un intervento di semplificazione strutturale volto a migliorare l’esperienza di compilazione.
I quadri ST (“Ritenute operate, trattenute per assistenza fiscale ed imposte sostitutive”) e SV (“Trattenute di addizionali comunali all’Irpef”) sono stati alleggeriti attraverso modifiche mirate alle annotazioni previste al punto 10:
- È stata eliminata la nota con codice “F”, relativa alle ritenute versate a seguito della ripresa della riscossione per importi sospesi a causa degli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia nel 2026.
- È stata introdotta la nota con codice “M”, riservata alle Amministrazioni statali che effettuano il conguaglio fiscale entro due mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- È stata eliminata la nota con codice “N”, riferita alle residue rate d’imposta nell’ipotesi di operazioni societarie senza estinzione del precedente sostituto d’imposta.
- Sono state rimosse le note con codici “1”, “2” e “3”, precedentemente collegate ai tributi sospesi durante l’emergenza sanitaria.
Gestione delle sospensioni e codifiche unificate
Per quanto concerne la compilazione del punto 15, sono state eliminate le note sui tributi sospesi per emergenza sanitaria, introducendo un approccio più organico alla gestione delle posizioni sospensive.
Per le eventuali sospensioni residue al 1° gennaio 2025, il legislatore ha introdotto il codice 20, che consente una gestione più chiara ed uniforme delle casistiche particolari, superando la precedente frammentazione di codici.
Questa razionalizzazione delle codifiche risponde all’esigenza di semplificare gli adempimenti dichiarativi, riducendo la complessità interpretativa delle diverse situazioni che possono verificarsi nella gestione delle sospensioni tributarie.
Conferme nel quadro SX e crediti settoriali
Nel quadro SX, dedicato al “Riepilogo dei crediti e delle compensazioni”, viene confermata l’indicazione dei trattamenti integrativi speciali previsti per alcuni comparti economici particolarmente colpiti dalle crisi recenti.
In particolare, per i settori del turismo, della ristorazione e termale, il modello mantiene l’esposizione dei crediti d’imposta per il lavoro notturno e straordinario del primo semestre 2024, confermando il sostegno a comparti strategici dell’economia nazionale.
Alternativa semplificata: il modello F24/770
L’innovazione più rilevante nell’ambito degli adempimenti dichiarativi è rappresentata dall’introduzione del “modello F24/770”, utilizzabile in alternativa al tradizionale modello 770.
Questa novità, introdotta con Provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 25978/2025 in attuazione dell’articolo 16, D.Lgs. 1/2024, rappresenta un significativo passo avanti nella semplificazione degli adempimenti fiscali.
A decorrere dal 6 febbraio 2025, i sostituti d’imposta possono optare per questa modalità dichiarativa alternativa, che si inserisce nel più ampio disegno di razionalizzazione degli obblighi informativi nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.
In sintesi
IN SINTESI Qual è la finalità del modello 770/2025? Serve ai sostituti d’imposta per comunicare all’Agenzia delle Entrate le ritenute operate nel 2024, i relativi versamenti, compensazioni, crediti e altri dati contributivi e assicurativi. Quando e come va presentato il modello? Deve essere trasmesso esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre 2025, direttamente, tramite intermediari abilitati, soggetti incaricati o società del gruppo. Quali sono le principali novità nei quadri dichiarativi? I quadri ST, SV e SX sono stati semplificati, con eliminazione di note obsolete e introduzione di nuove codifiche come la nota “M” per le Amministrazioni statali e il codice 20 per sospensioni residue. Cosa cambia nella gestione delle sospensioni fiscali? Viene adottato un codice unico (20) per le sospensioni residue, eliminando le vecchie note legate all’emergenza sanitaria e semplificando la gestione delle situazioni sospensive. Cosa viene confermato nel quadro SX? Rimane l’indicazione dei crediti per trattamenti integrativi speciali nei settori turismo, ristorazione e termale, in particolare per lavoro notturno e straordinario del primo semestre 2024. Qual è l’alternativa introdotta al modello 770? Dal 6 febbraio 2025 è disponibile il modello F24/770, una modalità semplificata di dichiarazione prevista dal D.Lgs. 1/2024 per razionalizzare gli adempimenti fiscali. |