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Nuove regole sulle detrazioni fiscali 2025: salvaguardati i redditi fino a 75mila euro

24 Ottobre, 2024

Il governo italiano sta per introdurre una significativa riforma del sistema delle detrazioni fiscali, che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2025. La novità più rilevante riguarda la tutela dei contribuenti con redditi più bassi: chi dichiara fino a 75.000 euro lordi annui non subirà alcuna modifica all’attuale regime delle detrazioni, mantenendo invariate tutte le agevolazioni fiscali esistenti.

Fasce di reddito e nuovi tetti

Per i redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro lordi annui, il governo prevede l’introduzione di un tetto massimo di spese detraibili fissato a 8.000 euro. Una seconda fascia di limitazioni riguarderà i contribuenti con redditi tra 100.000 e 240.000 euro, per i quali sono previsti ulteriori tetti specifici ancora da definire nel dettaglio. Viene confermata invece l’attuale normativa per i redditi superiori a 240.000 euro, per i quali non sarà possibile accedere alle detrazioni fiscali.

Obiettivi e impatto economico

Questa riforma si inserisce in un più ampio piano di razionalizzazione delle agevolazioni tributarie richiesto dalla Commissione Europea, che prevede una riduzione complessiva di 49 miliardi di euro. Le nuove misure dovrebbero garantire allo Stato risparmi superiori al miliardo di euro. Il provvedimento interesserà tutte le detrazioni con aliquota del 19% o del 50%, includendo voci significative come gli interessi sui mutui e le spese sanitarie.

Esclusioni e precisazioni

È importante sottolineare che le nuove limitazioni riguarderanno esclusivamente le detrazioni fiscali, mentre rimarranno invariate le deduzioni, come quelle previste per le spese sostenute per colf, badanti e tate. Questa distinzione è stata più volte ribadita dal viceministro dell’economia Maurizio Leo durante la presentazione delle disposizioni della legge di bilancio.

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