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Nuovi parametri dimensionali per bilancio abbreviato e micro imprese: guida alle semplificazioni 2025

3 Marzo, 2025

L’aggiornamento dei parametri dimensionali per la redazione del bilancio d’esercizio segna un’importante evoluzione per le piccole realtà imprenditoriali italiane. Il recente DLgs. 6.9.2024 n. 125, in attuazione della direttiva delegata 2023/2775/UE, ha infatti innalzato le soglie che consentono alle società di accedere alle semplificazioni per il bilancio abbreviato e per le micro imprese. Questa novità amplia la platea dei soggetti che possono beneficiare di un regime di redazione del bilancio meno oneroso, con significative ricadute in termini di adempimenti amministrativi. Nell’articolo analizzeremo in dettaglio i nuovi parametri dimensionali, le modalità di verifica del loro superamento e le implicazioni pratiche per le imprese, fornendo esempi concreti per orientarsi nell’applicazione di queste norme.

Categorie di imprese e nuovi limiti dimensionali

La normativa civilistica italiana identifica tre distinte categorie di imprese ai fini della redazione del bilancio, ciascuna soggetta a regole specifiche:

  • Società di medie o grandi dimensioni, tenute alla redazione del bilancio in forma ordinaria;
  • Piccole società, che possono redigere il bilancio in forma abbreviata;
  • Micro imprese, per le quali sono previste ulteriori semplificazioni.

A seguito dell’intervento del DLgs. 125/2024, i parametri dimensionali sono stati rivisti al rialzo, ampliando l’accesso alle semplificazioni.

Per le società non quotate è ora possibile redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi, non vengono superati due dei seguenti limiti:

  • Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: 5.500.000 euro (precedentemente 4.400.000 euro)
  • Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000 euro (precedentemente 8.800.000 euro)
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità (invariato)

Le micro imprese sono invece società non quotate che possono redigere il bilancio in forma abbreviata e che, nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:

  • Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: 220.000 euro (precedentemente 175.000 euro)
  • Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 440.000 euro (precedentemente 350.000 euro)
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 5 unità (invariato)

La tabella seguente offre un confronto immediato tra i parametri delle diverse categorie:

Limiti dimensionali Micro imprese Bilancio abbreviato Bilancio ordinario
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale ≤ 220.000 euro ≤ 5,5 milioni di euro > 5,5 milioni di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni ≤ 440.000 euro ≤ 11 milioni di euro > 11 milioni di euro
Dipendenti occupati in media durante l’esercizio ≤ 5 unità ≤ 50 unità > 50 unità

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Verifica del superamento dei limiti dimensionali

La corretta identificazione del regime applicabile richiede una precisa valutazione dei limiti dimensionali, con modalità differenti a seconda che si tratti di società neo-costituite o società già in attività.

Società neo-costituite

Per le entità di nuova costituzione, la verifica del superamento dei limiti dimensionali deve essere effettuata già nel primo esercizio di attività. Le semplificazioni sono applicabili immediatamente quando non vengono superati due dei limiti previsti.

Un aspetto rilevante: nel caso in cui il primo esercizio abbia durata inferiore o superiore ai 12 mesi, i valori di riferimento non dovrebbero essere riproporzionati in base alla durata effettiva.

Società in attività

Per le società già operative, il superamento dei limiti dimensionali deve essere verificato per due esercizi consecutivi. È importante sottolineare che i parametri da rispettare non devono necessariamente essere gli stessi nei due esercizi considerati. Una società può quindi applicare le semplificazioni quando in un esercizio non supera due parametri e nell’esercizio successivo non supera due parametri anche diversi dai precedenti.

Entrata in vigore e decorrenza dei nuovi limiti

In assenza di una norma specifica sulla decorrenza, basandoci sulle indicazioni contenute nella direttiva 2023/2775/UE, i nuovi parametri introdotti dal DLgs. 125/2024 dovrebbero applicarsi ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dall’1.1.2024.

Riguardo alla decorrenza per le società già attive, esistono due orientamenti interpretativi:

  1. Secondo il CNDCEC e la dottrina prevalente, i nuovi parametri andrebbero applicati retroattivamente, considerando quindi anche gli esercizi precedenti al 2024.
  2. Secondo l’interpretazione di Assonime, invece, andrebbe esclusa l’applicazione retroattiva, considerando solo l’esercizio 2024 e i successivi.

Rispetto a quando sia possibile iniziare ad applicare le semplificazioni, la dottrina prevalente (incluso il CNDCEC più recentemente) ritiene che le semplificazioni siano applicabili già a partire dal secondo esercizio consecutivo in cui le condizioni sono rispettate.

Esempi pratici di applicazione

Esempio 1: Società che può passare al bilancio abbreviato

Limiti dimensionali 2023 2024
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale 5.200.000 5.300.000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 12.000.000 12.000.000
Dipendenti occupati in media 45 45

In questo caso, nell’esercizio 2024 la società può redigere il bilancio in forma abbreviata, avendo mantenuto per due esercizi consecutivi (2023 e 2024) due parametri (attivo e dipendenti) sotto i limiti previsti.

Esempio 2: Società che deve mantenere il bilancio ordinario

Limiti dimensionali 2023 2024
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale 5.600.000 5.400.000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 13.000.000 13.000.000
Dipendenti occupati in media 45 45

In questo esempio, nonostante nel 2024 due parametri siano sotto soglia (attivo e dipendenti), nel 2023 solo il parametro dei dipendenti era “sottosoglia”. Non essendo rispettata la condizione per due esercizi consecutivi, la società dovrà continuare a redigere il bilancio in forma ordinaria.

Esempio 3: Società che può passare al bilancio abbreviato con parametri diversi

Limiti dimensionali 2023 2024
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale 5.600.000 5.400.000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 10.900.000 13.000.000
Dipendenti occupati in media 45 45

In questa situazione, la società può adottare il bilancio abbreviato per l’esercizio 2024 poiché per due esercizi consecutivi non ha superato due parametri, anche se diversi: ricavi e dipendenti nel 2023, attivo e dipendenti nel 2024.

Modalità di computo dei limiti dimensionali

Una corretta applicazione dei limiti dimensionali richiede precise modalità di calcolo dei tre parametri previsti dalla norma.

Attivo dello stato patrimoniale

Il totale dell’attivo patrimoniale si determina sommando gli importi corrispondenti alle classi A, B, C e D dell’attivo dello stato patrimoniale. È importante sottolineare che le voci dovrebbero essere considerate al netto dei fondi rettificativi.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni corrispondono all’importo della voce A.1 del conto economico. Tale ammontare va considerato al netto di resi, sconti, abbuoni, premi e imposte direttamente connesse con le vendite e le prestazioni.

È opportuno ricordare che nella quantificazione di questa voce occorre tenere in considerazione le disposizioni contenute nel documento OIC 34, applicabile ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dall’1.1.2024.

Dipendenti occupati

Il numero dei dipendenti si determina calcolando la media giornaliera degli occupati durante l’esercizio.

Ad esempio, se un’azienda ha impiegato 55 dipendenti per 100 giorni e 45 dipendenti per 265 giorni, il calcolo sarà: [(55 × 100) + (45 × 265)] : 365 = 47,74

Lavoratori a tempo parziale

I lavoratori part-time sono computati in proporzione all’orario svolto rapportato al tempo pieno. L’arrotondamento all’unità superiore è previsto solo per frazioni superiori alla metà dell’orario a tempo pieno.

Esempio: Per tre lavoratori part-time con orari settimanali rispettivamente di 18, 20 e 24 ore, considerando un orario normale di 40 ore, il calcolo sarà: (18 + 20 + 24 = 62 ore) : 40 = 1 unità con resto di 22 ore. Poiché 22 ore superano la metà dell’orario normale (20 ore), si arrotonda all’unità superiore, conteggiando i tre lavoratori come 2 unità.

Rapporti di lavoro etero-organizzati

È importante considerare che la nozione di dipendenti occupati dovrebbe comprendere anche i lavoratori “etero-organizzati” dall’imprenditore, essendo soggetti alla medesima disciplina applicabile ai lavoratori subordinati.

Decadenza dalle semplificazioni

Le società che beneficiano delle semplificazioni perdono tale diritto quando, per due esercizi consecutivi, superano due dei limiti dimensionali previsti. Il superamento dei limiti per un solo esercizio non comporta quindi la decadenza dalle semplificazioni.

Come per l’accesso alle semplificazioni, anche per la decadenza i parametri superati in un esercizio non devono necessariamente coincidere con quelli superati nell’esercizio successivo.

Le semplificazioni vengono meno a partire dal bilancio del secondo esercizio consecutivo in cui sono stati superati due dei limiti indicati.

Esempi di decadenza dalle semplificazioni

Decadenza dal bilancio abbreviato

Limiti dimensionali 2023 2024
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale 5.800.000 5.700.000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 9.800.000 10.500.000
Dipendenti occupati in media 52 52

In questo caso, la società decade dalle semplificazioni già dal bilancio 2024, avendo superato due parametri (attivo e dipendenti) per due esercizi consecutivi.

Mantenimento delle semplificazioni

Limiti dimensionali 2023 2024
Totale dell’attivo dello Stato patrimoniale 5.100.000 5.800.000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 13.000.000 13.000.000
Dipendenti occupati in media 45 45

In questa situazione, il superamento di due limiti nel solo esercizio 2024 (attivo e ricavi) non priva la società del diritto di applicare le semplificazioni nel bilancio 2024.

Conclusioni

L’innalzamento dei limiti dimensionali rappresenta un’importante opportunità di semplificazione per molte piccole e medie imprese italiane. L’ampliamento della platea dei beneficiari consentirà a un numero maggiore di società di ridurre gli oneri amministrativi legati alla predisposizione del bilancio.

È tuttavia fondamentale un’attenta verifica del rispetto dei parametri nei diversi esercizi e una corretta applicazione delle regole di computo, al fine di determinare correttamente il regime contabile applicabile.

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