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Patente a crediti: il DURC come chiave d’accesso e VE.R.A. come strumento di prevenzione

22 Ottobre, 2024

L’introduzione della patente a crediti nel settore edile, operativa dal 1° ottobre 2024, ha portato in primo piano l’importanza della regolarità contributiva per le imprese e i lavoratori autonomi. Questo nuovo sistema richiede, tra i vari requisiti, il possesso di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido, enfatizzando ulteriormente il ruolo cruciale di questo documento nel panorama dell’edilizia italiana.

Il DURC: pilastro della regolarità contributiva

Il DURC si configura come un attestato fondamentale che certifica la regolarità dei versamenti previdenziali e assicurativi di un’impresa. La sua importanza trascende il mero ambito della patente a crediti, estendendosi a numerosi aspetti dell’attività imprenditoriale nel settore edile. Questo documento è infatti indispensabile per accedere a benefici normativi e contributivi previsti dalla legislazione sul lavoro, per partecipare a gare d’appalto pubbliche e per eseguire lavori privati di valore superiore a 70.000 euro.

Nel contesto specifico dell’edilizia, il DURC si intreccia strettamente con la verifica della congruità dell’incidenza della manodopera. Questa connessione è particolarmente rilevante nei contratti pubblici e nei lavori privati di valore uguale o superiore a 70.000 euro. In questi casi, un esito negativo della verifica di congruità comporta conseguenze serie: l’impresa affidataria viene iscritta nella Banca Dati Nazionale delle Imprese Irregolari (BNI), con la conseguente emissione di un DURC non regolare.

Il processo di ottenimento del DURC

L’iter per ottenere il DURC si svolge interamente online attraverso i portali dell’INAIL o dell’INPS. Il sistema effettua un’interrogazione incrociata degli archivi di INPS, INAIL e, per le imprese edili, della Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili (CNCE). Questo processo di verifica è cruciale e determina l’esito della richiesta.

In caso di esito positivo, viene emesso un documento in formato PDF, denominato Durc On Line, che ha una validità di 120 giorni dalla data dell’interrogazione. Questo documento attesta la piena regolarità contributiva dell’impresa.

Tuttavia, se durante la verifica emerge un’irregolarità, si attiva una procedura specifica. L’ente creditore invia al soggetto interessato, tramite PEC, un invito a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni. Questo breve lasso di tempo è cruciale: se l’impresa non riesce a sanare la situazione entro il termine stabilito, viene emesso un DURC non regolare. Questo documento negativo viene poi notificato al richiedente, riportando in dettaglio gli importi a debito e le cause specifiche dell’irregolarità riscontrata.

VE.R.A.: uno strumento preventivo innovativo

Per ovviare alle criticità legate alla rigidità dei tempi della procedura standard, l’INPS ha potenziato l’applicativo VE.R.A. (Verifica Regolarità Aziendale). Questo strumento, le cui funzionalità sono state significativamente ampliate a partire da giugno 2024, si rivela essenziale per un approccio proattivo alla gestione della regolarità contributiva.

VE.R.A. offre ad aziende e intermediari la possibilità di anticipare potenziali problemi, consentendo di identificare anomalie e irregolarità che potrebbero ostacolare il rilascio del DURC. Il vantaggio principale risiede nel tempo aggiuntivo che questo strumento concede per sanare eventuali posizioni irregolari, superando il limite dei 15 giorni previsti dalla procedura standard.

L’accesso a VE.R.A. avviene tramite il portale INPS, selezionando la funzione “Certificazione dei debiti contributivi – VeRA” all’interno della Piattaforma Unica della Regolarità Contributiva. L’utente deve poi scegliere il profilo operativo (titolare della posizione o delegato master) e inserire il codice fiscale per cui si intende effettuare la verifica.

Le funzionalità di VE.R.A. sono molteplici e potenti. L’applicativo permette di verificare l’esistenza di debiti presso tutte le gestioni previdenziali del contribuente, fornendo dettagli sulla natura e lo stato di ciascun debito. Inoltre, offre la possibilità di simulare l’esito della verifica di regolarità, permettendo così una pianificazione strategica delle azioni da intraprendere.

Una funzione particolarmente innovativa di VE.R.A. è il cosiddetto “pre-DURC”. Attivabile nella sezione “Profilo” della piattaforma, questa funzionalità autorizza un’interrogazione automatica della posizione contributiva 30 o 15 giorni prima della scadenza del DURC in corso. Questo meccanismo permette di individuare tempestivamente eventuali irregolarità emerse durante il periodo di validità del documento, consentendo così un intervento rapido per regolarizzare la situazione prima della richiesta di un nuovo DURC.

L’importanza del sistema di deleghe master

L’efficacia di VE.R.A. è strettamente legata al nuovo sistema di deleghe master, introdotto nel corso del 2024. Questo sistema rappresenta un’evoluzione significativa nella gestione delle posizioni contributive, permettendo agli intermediari di accedere in modo più agevole e completo a tutte le posizioni del delegante presso le diverse gestioni previdenziali.

Conclusione

L’introduzione della patente a crediti nell’edilizia ha elevato ulteriormente l’importanza del DURC, rendendolo un requisito imprescindibile per operare nel settore. In questo contesto, strumenti come VE.R.A. assumono un ruolo fondamentale, offrendo alle imprese la possibilità di gestire proattivamente la propria regolarità contributiva.

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