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Patente a crediti nei cantieri: al via dal 1° ottobre nonostante le richieste di rinvio

20 Settembre, 2024

Il settore edile si prepara a una svolta significativa in materia di sicurezza sul lavoro con l’entrata in vigore della tanto discussa patente a crediti per i cantieri, una misura introdotta dal decreto PNRR bis con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza in un ambito lavorativo notoriamente ad alto rischio. Nonostante le richieste di proroga avanzate dalle associazioni di categoria, il Ministero del Lavoro ha confermato che il nuovo sistema entrerà in vigore come previsto il 1° ottobre 2024.

Il contesto e le richieste del settore

Nelle ultime settimane, il dibattito intorno a questa nuova normativa si è intensificato. Le principali confederazioni artigiane – CNA, Confartigianato e Casartigiani – hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla tempistica di implementazione, chiedendo formalmente un rinvio. Le loro argomentazioni si basavano su diverse criticità, tra cui la mancata pubblicazione del decreto attuativo e l’assenza di indicazioni chiare sull’operatività del portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), attraverso il quale imprese e lavoratori autonomi dovranno richiedere la patente.

Le associazioni di categoria hanno sottolineato come, a poche settimane dall’entrata in vigore, molti aspetti cruciali del nuovo sistema rimanessero ancora poco chiari. Questa incertezza, a loro avviso, avrebbe potuto creare difficoltà operative significative per le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che costituiscono l’ossatura del settore edile italiano.

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La risposta del Ministero del Lavoro

Nonostante le pressioni del settore, il Ministero del Lavoro ha mantenuto una posizione ferma. Fonti ministeriali, interpellate dall’agenzia di stampa Radiocor, hanno confermato che non ci sarà alcuna proroga della data di entrata in vigore, né è previsto un regime transitorio. Il Ministero ha inoltre assicurato che il regolamento attuativo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, in tempo per garantire l’operatività del sistema.

Questa decisione sottolinea la determinazione del governo nel procedere con l’implementazione di questa misura, considerata fondamentale per migliorare la sicurezza nei cantieri. Il Ministero ha tuttavia riconosciuto che ci saranno dei “tempi tecnici” per l’entrata a regime del sistema, pur ribadendo che questi non influenzeranno la data di entrata in vigore ufficiale.

Il funzionamento della patente a crediti

La patente a crediti si configura come un sistema di qualificazione che si applicherà a tutti coloro che operano nei cantieri temporanei o mobili, con l’eccezione di chi si occupa esclusivamente di forniture o prestazioni intellettuali. Il meccanismo di funzionamento è stato pensato per incentivare comportamenti virtuosi e penalizzare le violazioni delle norme di sicurezza.

La patente avrà un punteggio base iniziale di 30 punti, che potrà essere incrementato fino a un massimo di 100. Per poter operare nei cantieri, imprese e professionisti dovranno mantenere un punteggio minimo di 15 punti. I crediti verranno decurtati in seguito a provvedimenti definitivi, come sentenze passate in giudicato o ordinanze ingiunzione definitive. L’entità delle decurtazioni sarà stabilita secondo una tabella specifica allegata al decreto PNRR.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda le conseguenze in caso di infortuni gravi. In caso di infortunio mortale, è prevista una sospensione obbligatoria dell’attività fino a 12 mesi, una misura che sottolinea la severità con cui il legislatore intende affrontare le violazioni più gravi delle norme di sicurezza.

Implicazioni per il settore edile

L’introduzione della patente a crediti avrà un impatto significativo sul settore delle costruzioni. Da un lato, questo sistema dovrebbe incentivare una maggiore responsabilizzazione di imprese e lavoratori autonomi, spingendoli a mantenere alti standard di sicurezza per preservare il proprio punteggio. Dall’altro, potrebbe innescare una sorta di selezione naturale nel mercato, favorendo le aziende più attente alla sicurezza e penalizzando quelle meno virtuose.

Tuttavia, non si possono ignorare le sfide che questa nuova normativa comporterà. Le imprese dovranno adattarsi a nuove procedure amministrative e gestionali, il che potrebbe comportare un aumento della complessità burocratica. Inoltre, è prevedibile un incremento della domanda di corsi di formazione sulla sicurezza, necessari per mantenere e incrementare il punteggio della patente.

Un altro aspetto da considerare riguarda i potenziali costi aggiuntivi che le imprese potrebbero dover affrontare per adeguarsi al nuovo sistema. Questi potrebbero includere spese per consulenze specializzate, aggiornamenti software e formazione del personale.

Conclusione

L’introduzione della patente a crediti per i cantieri rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della sicurezza sul lavoro in Italia. Nonostante le preoccupazioni espresse dal settore, il governo ha deciso di procedere con l’implementazione nei tempi previsti, sottolineando l’importanza di questa misura per la tutela dei lavoratori.

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