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Patente a crediti: obbligatoria per falegnami nei cantieri, non necessaria per riparazioni domestiche

4 Ottobre, 2024

Sono un falegname che opera in regime forfettario. Recentemente, ho ricevuto diverse richieste per lavori di riparazione e manutenzione di infissi e mobili sia in abitazioni private che in cantieri edili. Mi è sorto un dubbio riguardo alla nuova normativa sulla patente a crediti per la sicurezza. Devo ottenere questa patente per poter continuare a svolgere la mia attività? In particolare, mi serve anche quando intervengo in case private per riparare una finestra o un mobile?

La sua domanda tocca un punto importante della nuova normativa sulla sicurezza nei cantieri. Per rispondere in modo esaustivo, è necessario fare alcune distinzioni basate sulla natura e il luogo dei lavori che svolge. La patente a crediti per la sicurezza, introdotta dal decreto legislativo n. 36/2023 in attuazione della legge delega n. 78/2022, si applica alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Questi sono definiti dall’articolo 89, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/2008 come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile“.

Nel suo caso specifico:

  • Per i lavori svolti in cantieri edili: se lei interviene in cantieri di costruzione, ristrutturazione o manutenzione straordinaria, dove si svolgono lavori edili o di ingegneria civile, sarà obbligato a dotarsi della patente a crediti. Questo obbligo si applica indipendentemente dal suo regime fiscale, quindi anche se è in regime forfettario;
  • Per le riparazioni in abitazioni private: quando si reca presso un’abitazione privata per riparare una finestra o un mobile, questa attività non rientra nella definizione di cantiere temporaneo o mobile. Si tratta infatti di un intervento di manutenzione ordinaria in un contesto domestico. Per questi lavori, non è richiesto il possesso della patente a crediti.

È importante sottolineare che la patente a crediti è uno strumento pensato per garantire la sicurezza nei cantieri edili, dove i rischi sono maggiori e le attività più complesse. Le riparazioni o manutenzioni ordinarie in abitazioni private non rientrano in questo ambito.

Tuttavia, le consiglio di prestare attenzione alla natura dei lavori che svolge. Se, ad esempio, venisse chiamato per installare nuovi infissi durante una ristrutturazione completa di un appartamento, configurandosi quindi come un cantiere edile, in quel caso potrebbe essere necessaria la patente a crediti.

Le suggerisco di tenere monitorati i canali ufficiali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per eventuali chiarimenti o aggiornamenti sulla normativa, dato che l’implementazione di questa nuova disposizione potrebbe subire modifiche o precisazioni nei prossimi mesi.

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