La recente nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha fornito indicazioni operative precise sull’obbligo di iscrizione nel registro delle imprese dell’indirizzo PEC personale degli amministratori di società. Un adempimento che coinvolge direttamente anche il mondo sportivo dilettantistico, con particolare riferimento alle Società Sportive Dilettantistiche (SSD), mentre esclude le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD).
Ambito di applicazione dell’obbligo
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha introdotto l’obbligo per tutti gli amministratori di società di dotarsi di un indirizzo PEC personale. Per le società costituite prima del 1° gennaio 2025, tale indirizzo dovrà essere comunicato al Registro delle Imprese entro il termine del 30 giugno 2025. Per le società di nuova costituzione, l’adempimento dovrà avvenire contestualmente all’iscrizione nel Registro.
L’elemento discriminante per l’applicazione della normativa è la forma giuridica dell’ente sportivo. Il requisito si applica a tutte le società iscritte al registro imprese, quindi anche alle SSD che, pur operando nel settore sportivo dilettantistico, sono costituite in forma societaria. L’obbligo riguarda tanto chi riveste la carica di amministratore unico quanto i singoli componenti dei consigli di amministrazione.
Esclusione delle ASD dall’obbligo di PEC personale
Un aspetto di particolare rilevanza per il mondo sportivo dilettantistico riguarda l’esclusione dall’adempimento delle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Il MIMIT ha specificato che le ASD non sono soggette all’obbligo, nemmeno quando risultino iscritte al repertorio economico amministrativo (REA). Questa differenziazione evidenzia ancora una volta la distinzione normativa tra i due modelli organizzativi dello sport dilettantistico.
Caratteristiche della PEC richiesta
La nota ministeriale n. 43836 del 12 marzo 2025 sottolinea un elemento fondamentale: l’indirizzo PEC dell’amministratore deve essere personale e individuale. Non è quindi consentito utilizzare lo stesso indirizzo PEC della società. Ogni amministratore deve disporre di un proprio recapito elettronico certificato, distinto da quello dell’ente.
D’altra parte, il Ministero ha chiarito che un amministratore con cariche in più società può utilizzare lo stesso indirizzo PEC personale per tutte le posizioni ricoperte. Questo aspetto rappresenta una semplificazione importante per i dirigenti sportivi che operano in più contesti societari.
Procedura di comunicazione e sanzioni
La comunicazione dell’indirizzo PEC personale deve avvenire tramite la competente Camera di Commercio. Per le SSD già costituite, tale comunicazione dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2025, mentre per le società di nuova costituzione l’adempimento coinciderà con l’iscrizione al Registro Imprese.
Il mancato rispetto dell’obbligo comporta conseguenze rilevanti:
- Sospensione dell’iter istruttorio dell’iscrizione della nomina dell’amministratore;
- Applicazione della sanzione prevista dall’art. 2630 del codice civile, che varia da 103 euro a 1.032 euro.
È prevista una riduzione della sanzione nei casi di comunicazione tardiva che avvenga entro 30 giorni dal termine stabilito.
Aspetti economici dell’adempimento
Un elemento positivo per le società sportive dilettantistiche è rappresentato dall’esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria per la comunicazione e le eventuali variazioni della PEC degli amministratori. Tale esenzione non si applica, tuttavia, quando la comunicazione avviene contestualmente ad altre domande di iscrizione.
Impatto sul mondo sportivo dilettantistico
Per le SSD, questo nuovo adempimento si inserisce nel quadro degli obblighi già previsti per le società commerciali, confermando la loro collocazione nell’alveo delle imprese, pur con le specificità derivanti dall’attività sportiva dilettantistica. La distinzione tra SSD e ASD si arricchisce quindi di un ulteriore elemento differenziale sul piano degli adempimenti amministrativi.
Gli amministratori delle SSD dovranno attivarsi tempestivamente per acquisire un indirizzo PEC personale e comunicarlo entro i termini previsti, per evitare le sanzioni e le conseguenze negative sulla propria posizione nel Registro Imprese.
Tempistiche e modalità pratiche per le SSD
Gli amministratori delle Società Sportive Dilettantistiche devono considerare con attenzione la scadenza del 30 giugno 2025. L’acquisizione di un indirizzo PEC personale può avvenire tramite i numerosi gestori autorizzati presenti sul mercato, con costi generalmente contenuti.
È consigliabile che le SSD pianifichino con anticipo questo adempimento, eventualmente coordinando la comunicazione degli indirizzi PEC di tutti gli amministratori in un’unica soluzione, per ottimizzare le procedure e garantire il rispetto della normativa.
In sintesi
IN SINTESI Chi è obbligato a comunicare la PEC personale al Registro delle Imprese? L’obbligo riguarda tutti gli amministratori di società, incluse le Società Sportive Dilettantistiche (SSD), ma non le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), anche se iscritte al REA. Da quando decorre l’obbligo e quali sono le scadenze? Per le società costituite prima del 1° gennaio 2025, la comunicazione va fatta entro il 30 giugno 2025; per le nuove società, all’atto dell’iscrizione. Cosa prevede la normativa sulla natura della PEC? La PEC deve essere personale e distinta da quella della società. Lo stesso indirizzo può essere utilizzato da un amministratore per più società. Quali sono le sanzioni in caso di inadempimento? Il mancato rispetto comporta la sospensione dell’iscrizione della nomina e una sanzione da 103 a 1.032 euro, ridotta se la comunicazione avviene entro 30 giorni dal termine. Ci sono costi per le società sportive dilettantistiche? Le SSD sono esentate dal pagamento dei diritti di segreteria per la sola comunicazione o variazione della PEC, salvo che non avvenga congiuntamente ad altre domande. Qual è l’impatto per il mondo sportivo dilettantistico? Le SSD, in quanto società, sono soggette a obblighi tipici delle imprese, distinguendosi ulteriormente dalle ASD anche sul piano amministrativo. Cosa devono fare concretamente le SSD? Devono far dotare ogni amministratore di una PEC personale e comunicarla entro il 30 giugno 2025, preferibilmente in modo coordinato e anticipato per evitare sanzioni. |