La rendicontazione di sostenibilità è diventata un pilastro fondamentale per le aziende che desiderano operare in modo trasparente, responsabile e in linea con le crescenti aspettative normative e sociali. Il panorama regolamentare europeo, rafforzato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), richiede ora standard più elevati di trasparenza e accountability. L’attestazione delle informazioni di sostenibilità, svolta seguendo specifici principi di revisione, come l’ISAE 3000 (Revised), l’ISAE 3410 e il futuro ISSA 5000, gioca un ruolo essenziale nel garantire la credibilità dei dati comunicati agli stakeholder. Questo articolo fornirà una panoramica sui principali standard di revisione, sulle tecniche applicative, sull’importanza del controllo interno e sull’evoluzione normativa, con particolare attenzione al contesto europeo. L’obiettivo è offrire un riferimento utile sia per i professionisti del settore che per chi si avvicina per la prima volta a questi temi.
ISAE 3000 : il pilastro per la revisione delle informazioni non finanziarie
L’ISAE 3000 (Revised) è lo standard internazionale principale per la revisione di informazioni non finanziarie. Creato dall’International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB), esso fornisce un quadro metodologico per condurre incarichi di assurance su dati di natura ambientale, sociale e di governance (ESG). Questo standard si applica, ad esempio, alla verifica dei bilanci di sostenibilità, ai rapporti ambientali e ai bilanci sociali, ma anche ad altre dichiarazioni non finanziarie obbligatorie o volontarie.
Il processo di assurance secondo l’ISAE 3000 si articola in diverse fasi: gestione dell’incarico, pianificazione e valutazione dei rischi, analisi dei controlli, raccolta di evidenze e conclusione finale. L’obiettivo è garantire che le informazioni analizzate siano accurate, affidabili e conformi agli standard adottati, riducendo l’autoreferenzialità delle aziende e aumentando la fiducia degli stakeholder.
Ad esempio, un’azienda che comunica le proprie emissioni di CO2 secondo il GHG Protocol potrebbe sottoporre tali dati a una verifica indipendente seguendo i criteri dell’ISAE 3000. Il revisore esaminerebbe i processi di raccolta, aggregazione e reporting dei dati, certificando la loro correttezza.
ISAE 3410: lo standard dedicato alla rendicontazione delle emissioni di gas serra
L’ISAE 3410 si distingue per il suo focus specifico sulle dichiarazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra (GHG). Con la crescente attenzione verso il cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni, molte aziende, soprattutto nei settori ad alta intensità di carbonio, si affidano a questo standard per garantire la credibilità dei dati comunicati.
Questo standard è applicabile sia in contesti regolamentati, come gli schemi di scambio di emissioni, sia in ambiti volontari, dove le aziende desiderano dimostrare il proprio impegno verso pratiche sostenibili.
Ad esempio, un’impresa che misura le proprie emissioni Scope 1, Scope 2 e Scope 3 potrebbe utilizzare l’ISAE 3410 per verificare la coerenza e l’accuratezza delle sue metriche.
Limited Assurance e Reasonable Assurance: Quale Scegliere?
Un aspetto critico nella rendicontazione di sostenibilità è la scelta tra Limited Assurance e Reasonable Assurance, due tipologie di verifica che differiscono per il grado di approfondimento e il livello di sicurezza offerto.
La Limited Assurance rappresenta una revisione meno approfondita, in cui il revisore non esprime un giudizio positivo, ma dichiara che non sono emersi elementi tali da considerare i dati presentati non conformi. Questo approccio è particolarmente diffuso nei bilanci di sostenibilità volontari, dove i sistemi di controllo interno possono essere meno strutturati.
Al contrario, la Reasonable Assurance richiede un’analisi più rigorosa, con un giudizio positivo che certifica la conformità dei dati agli standard applicabili. Questo tipo di revisione è spesso preferito da aziende che desiderano rafforzare la propria reputazione e aumentare la fiducia degli stakeholder.
Ad esempio, un’azienda che vuole trasmettere un messaggio di forte impegno verso la sostenibilità potrebbe optare per una Reasonable Assurance, nonostante l’aumento dei costi e delle risorse richieste.
ISSA 5000: il futuro della revisione delle informazioni ESG
L’ISSA 5000, ancora in fase di sviluppo, rappresenta un significativo passo avanti nella standardizzazione globale della revisione di sostenibilità. Questo nuovo standard, progettato per essere compatibile con framework internazionali come il GRI e gli ESRS, mira a fornire linee guida scalabili e flessibili per la verifica delle informazioni ESG.
Una delle caratteristiche distintive dell’ISSA 5000 è la sua apertura a professionisti non contabili, come scienziati ambientali e ingegneri, riflettendo l’importanza di competenze multidisciplinari nel contesto ESG. Questo standard, inoltre, risponde alla crescente domanda di trasparenza e accountability da parte di investitori e autorità regolatorie.
Il Ruolo del Sistema di Controllo Interno
Un sistema di controllo interno ben strutturato è essenziale per supportare la redazione di bilanci di sostenibilità accurati e affidabili. Questo sistema, noto come SCIINF (Sistema di Controllo Interno sull’Informativa Non Finanziaria), aiuta a garantire che i processi di raccolta e reporting dei dati siano robusti e conformi agli standard richiesti.
Ad esempio, un’azienda che implementa un SCIINF efficace sarà in grado di identificare e mitigare i rischi legati alla raccolta e all’elaborazione dei dati di sostenibilità, migliorando la qualità delle informazioni comunicate e rafforzando la fiducia degli stakeholder.
Conclusioni
La rendicontazione di sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità per le aziende che operano in un contesto sempre più regolamentato e competitivo. Attraverso l’applicazione di standard di revisione come l’ISAE 3000, l’ISAE 3410 e il futuro ISSA 5000, le imprese possono garantire la credibilità e la trasparenza delle proprie dichiarazioni, soddisfacendo le aspettative normative e degli stakeholder.
La scelta tra Limited Assurance e Reasonable Assurance dipende dalle esigenze specifiche di ciascuna azienda, ma entrambe rappresentano strumenti preziosi per rafforzare la fiducia nel reporting di sostenibilità. Con l’evoluzione delle normative e l’introduzione di nuovi standard, la revisione delle informazioni ESG si prepara a diventare un elemento chiave nella strategia di sostenibilità delle imprese.