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Registro dei titolari effettivi sospeso: un intreccio di normative e incertezze

2 Dicembre, 2024

La sospensione del Registro dei titolari effettivi in Italia è diventata una questione centrale nel panorama legale e commerciale, sollevando numerosi interrogativi tra le autorità competenti e i professionisti del settore. Questa decisione, adottata dal TAR del Lazio e confermata dal Consiglio di Stato, è stata principalmente motivata dalla necessità di proteggere i dati personali contenuti nel Registro, per evitare un uso improprio o una divulgazione non autorizzata.

Il contesto normativo e le questioni legali

La decisione del Consiglio di Stato di sospendere il Registro nasce da sei quesiti principali posti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Questi riguardano la trasparenza nella comunicazione della titolarità effettiva per trust e altre strutture giuridiche, un tema complesso e al centro di molte discussioni legali.

Le ordinanze n. 8248 e n. 8245 del 15 ottobre 2024 hanno accelerato il processo di rinvio pregiudiziale alla Corte UE, sottolineando l’importanza di chiarire la compatibilità di tali norme con la legislazione europea. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha adattato le sue posizioni in base ai pareri legali dell’Avvocatura dello Stato, ponendo un focus particolare sulla tutela dei dati personali.

La gestione pratica nelle diverse Camere di Commercio

La situazione sul territorio nazionale presenta notevoli difformità operative. Alcune Camere di Commercio hanno:

  • Mantenuto attivo il canale delle comunicazioni e delle variazioni;
  • Sospeso completamente ogni attività legata al Registro;
    • Adottato soluzioni intermedie per specifici adempimenti.02

La Camera di Commercio di Treviso, ad esempio, ha continuato ad accettare le conferme annuali, mentre quella di Irpinia-Sannio ha optato per una sospensione totale, includendo anche le attività di consultazione e le richieste di accreditamento.

Ruolo del MIMIT e della Unioncamere

Il MIMIT, in risposta alle preoccupazioni sollevate da Unioncamere e dalle categorie professionali, ha emesso la nota del 28 novembre 2024 n. 115836. Questa conferma la sospensione non solo degli obblighi di comunicazione, ma anche delle sanzioni, come misura preventiva contro la violazione della privacy.

Unioncamere, a sua volta, ha richiesto alle Camere di Commercio di adottare una linea comune e coerente, in attesa di ulteriori istruzioni ministeriali. Questo coordinamento è essenziale per evitare disparità di trattamento e per garantire che tutte le parti interessate possano operare nel rispetto delle normative vigenti.

Ulteriori sviluppi e il parere del MEF

Un punto cruciale ancora in sospeso riguarda le conferme annuali dei dati ai sensi del DM 55/2022. Il MIMIT sta aspettando un parere dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per fornire indicazioni operative più dettagliate.

Questa attesa aggiunge ulteriore incertezza per le imprese, che necessitano di sapere se devono continuare a inviare tali conferme o se possono considerarle temporaneamente sospese.

Conclusioni e prospettive future

La sospensione del Registro dei titolari effettivi rappresenta una fase di profonda trasformazione e riflessione per il sistema normativo italiano. Le aziende e i professionisti devono navigare un territorio incerto, bilanciando tra obblighi sospesi e procedure in corso di ridefinizione.

Le decisioni della Corte di Giustizia UE saranno determinanti per chiarire il quadro, ma nel frattempo, un aggiornamento costante da parte delle autorità è indispensabile per garantire una gestione uniforme e conforme dei dati. Le linee guida ministeriali e il coordinamento di Unioncamere saranno cruciali nel guidare le pratiche delle Camere di Commercio.

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