Rettifica codice ATECO 2025: procedure, tempi e requisiti per le imprese
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Rettifica codice ATECO 2025: procedure, tempi e requisiti per le imprese

Pubblicato il17 Aprile 2025 di Sabatino Pizzano

Dal 1° aprile 2025 è operativa la nuova classificazione ATECO 2025. Le imprese che non ritengono corretto il codice attribuito automaticamente possono richiederne la sostituzione attraverso un servizio gratuito disponibile dal 15 aprile al 30 novembre 2025.

La nuova classificazione in vigore

Dal 1° aprile 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che deve essere utilizzata negli atti e nelle dichiarazioni presentate all'Agenzia delle Entrate. Il passaggio alla nuova codifica non richiede la presentazione di una dichiarazione di variazione dati IVA, poiché la riclassificazione avviene in modo automatico per tutte le imprese, mantenendo comunque iscritti anche i codici precedenti (2007-2022).

Il nuovo codice viene attribuito dalla Camera di commercio competente sulla base della tabella operativa di riclassificazione ATECO 2022-ATECO 2025 predisposta dall'Istat. Le imprese iscritte al Registro Imprese dopo il 1° aprile 2025 vengono classificate esclusivamente secondo la nuova codifica.

Il servizio di rettifica: tempistiche e modalità

Se l'impresa non considera corretto il codice ATECO 2025 assegnato in automatico, può richiederne la sostituzione tramite il servizio "Rettifica ATECO 2025". Questo strumento è accessibile gratuitamente all'indirizzo https://rettificaateco.registroimprese.it e rimarrà operativo dal 15 aprile al 30 novembre 2025.

Per identificare il codice più appropriato, le imprese possono utilizzare il motore di ricerca fornito dall'ISTAT alla pagina web "Classificazione delle attività economiche ATECO", che permette ricerche sia per codice che per singola parola chiave. Questo strumento risulta particolarmente utile per individuare la classificazione più adeguata all'attività effettivamente svolta.

Va ricordato che per le dichiarazioni IVA 2025 presentate dal 1° aprile 2025, i contribuenti possono ancora indicare i codici ATECO 2007-2022.

Differenze tra vecchia e nuova classificazione

La nuova classificazione rappresenta la versione nazionale della classificazione europea NACE rev. 2.1, adottata con regolamento delegato (UE) 2023/137 della Commissione UE. Pur mantenendo una struttura simile alla precedente, presenta notevoli differenze rispetto alla versione 2022.

Sono stati introdotti nuovi codici per classificare fattispecie prima non considerate. Un esempio significativo riguarda l'attività di intermediazione commerciale, ora classificata senza la precedente distinzione tra agenti e rappresentanti, procacciatori o mediatori.

Nel passaggio da ATECO 2022 a ATECO 2025, solo in circa due terzi dei casi esiste un'immediata correlazione tra vecchio e nuovo codice. Quando c'è corrispondenza diretta, la transizione risulta semplice; la situazione diventa più complessa quando a un singolo codice ATECO 2022 corrispondono più codici ATECO 2025.

Notifica e consultazione del nuovo codice

Il processo di riclassificazione automatica, avviato il 1° aprile, attribuisce a tutte le imprese con attività economica già iscritta i nuovi codici ATECO 2025, mantenendo registrati anche i codici precedenti (2007-2022).

Le imprese ricevono notifica dell'avvenuta riclassificazione tramite l'App Impresa Italia, scaricabile dagli store o da impresa.italia.it, con possibilità di consultare gratuitamente la visura aggiornata. La visura camerale riporterà, per un periodo transitorio, sia i nuovi codici sia quelli precedenti.

Requisiti per richiedere la rettifica del codice

Non tutte le imprese possono richiedere la rettifica del codice ATECO. I requisiti necessari includono:

Anche il domicilio digitale assegnato d'ufficio (codicefiscale@impresa.italia.it) risulta valido ai fini dell'utilizzo del servizio.

Strumenti per individuare il codice corretto

Per facilitare la correlazione tra vecchia e nuova classificazione, l'Istat ha messo a disposizione la "Tavola di raccordo bidirezionale ATECO 2025 - ATECO 2022". Questo strumento permette di individuare, partendo dal codice ATECO 2022, il codice o i codici previsti nella nuova classificazione.

Nei casi in cui a un codice ATECO 2022 corrispondano più codici ATECO 2025, per identificare quello corretto è possibile consultare le "Note esplicative ATECO 2025", un manuale che illustra nel dettaglio le attività incluse ed escluse nelle varie codifiche.

A partire dal 1° aprile 2025, per chiarimenti è possibile contattare l'Istat scrivendo all'indirizzo atecoinfo@istat.it. Per segnalazioni relative a future attività di aggiornamento e revisione, sarà invece disponibile l'indirizzo comitatoatecoistat@istat.it.

Comunicazione del codice all'Agenzia delle Entrate

Se il contribuente ritiene necessario comunicare all'Agenzia delle Entrate una nuova codifica che meglio rappresenta l'attività svolta rispetto a quella attribuita automaticamente, dovrà seguire procedure diverse in base alla propria situazione:

Il contribuente dovrà comunicare i codici delle attività esercitate secondo la nuova classificazione ATECO 2025 in occasione della prima dichiarazione di variazione dati effettuata ai sensi della normativa fiscale vigente, o quando previsto da specifiche disposizioni normative.

Codici ATECO per i contribuenti forfettari

Per i contribuenti in regime forfettario, in attesa di un decreto correttivo che ne disciplini la posizione, i codici ATECO 2022 continueranno a essere utilizzati per la compilazione della dichiarazione dei redditi 2025.

Le istruzioni dei modelli Redditi PF 2025 prevedono l'indicazione del codice ATECO 2025 nel quadro LM, rigo 21 colonna 4, ma solo con finalità descrittive. I righi LM22/LM27, utilizzati per la determinazione del reddito dei forfettari, continuano invece a essere compilati con i codici ATECO 2022.

Questa impostazione rimarrà valida fino a quando la tabella che stabilisce le percentuali di redditività non verrà integralmente rivista con le disposizioni relative ai nuovi codici.

Codici ATECO per i soggetti ISA

Nel modello ISA da allegare al Modello Redditi 2025, occorre già fare riferimento ai nuovi codici ATECO 2025. Va comunque precisato che nella maggior parte dei casi questo passaggio non comporta un cambio del modello ISA di riferimento o una sua evoluzione.

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