Una recente ordinanza della Cassazione ha sollevato importanti questioni sulla legittimità costituzionale del nuovo regime sanzionatorio tributario, in vigore dal 1° settembre 2024. La problematica principale riguarda l’applicazione retroattiva delle sanzioni più favorevoli al contribuente, un tema che richiede un’attenta valutazione da parte della Consulta per garantire equità e conformità costituzionale.
Il Contesto Normativo
Il decreto legislativo 87/2024 ha introdotto un nuovo sistema sanzionatorio tributario che entrerà in vigore dal 1° settembre 2024. La norma stabilisce espressamente che le nuove sanzioni si applicheranno solo alle violazioni commesse dopo tale data. Questa disposizione ha sollevato perplessità significative, soprattutto in relazione al principio del favor rei, secondo cui le sanzioni più favorevoli dovrebbero applicarsi anche alle violazioni precedenti.
L’Intervento della Cassazione
La Suprema Corte, con l’ordinanza 34999/2024, ha evidenziato due aspetti critici fondamentali:
- La potenziale violazione del principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione;
- Il contrasto con gli obblighi internazionali derivanti dalla CEDU, in particolare gli articoli 6 e 7.
Profili di Incostituzionalità
La questione centrale riguarda la possibile violazione degli articoli 3 e 117 della Costituzione. Il trattamento differenziato di situazioni sostanzialmente identiche, basato esclusivamente sul momento temporale della violazione, potrebbe configurare una discriminazione ingiustificata. La Cassazione ha rilevato che questa disparità di trattamento non trova adeguata giustificazione nel sistema normativo.
Aspetti Procedurali
La Corte ha assegnato alle parti un termine per presentare osservazioni sulla questione di legittimità costituzionale. Questo passaggio procedurale è fondamentale per garantire un contraddittorio completo prima della possibile rimessione alla Corte Costituzionale.
Impatto sul Sistema Sanzionatorio
Il nuovo regime introduce sanzioni generalmente più favorevoli al contribuente. La mancata retroattività potrebbe creare situazioni paradossali in cui contribuenti che hanno commesso la stessa violazione ricevono trattamenti sanzionatori significativamente diversi solo in base al momento della violazione.
Prospettive Future
La decisione della Consulta potrebbe avere implicazioni di vasta portata sul sistema sanzionatorio tributario. Una pronuncia di incostituzionalità comporterebbe la necessità di rivedere numerose posizioni già definite e potrebbe generare un significativo contenzioso per il rimborso delle sanzioni già pagate.
