Le imprese e i professionisti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) beneficiano di una importante novità fiscale. In considerazione dell’introduzione del nuovo concordato preventivo biennale, questi contribuenti hanno ottenuto una proroga per il pagamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP. La nuova scadenza è fissata al 31 luglio 2024, senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, è prevista un’ulteriore opzione: i contribuenti possono scegliere di pagare entro i 30 giorni successivi, ovvero fino al 30 agosto, con una maggiorazione dello 0,40%. Questa disposizione è stata ufficializzata durante la riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi il 20 giugno 2024 in merito all’approvazione della bozza del Decreto Correttivo delle disposizioni in tema di Concordato preventivo biennale e di Adempimento collaborativo. Va sottolineato che questa è solo una delle varie modifiche introdotte per coloro che decidono di aderire al nuovo regime di concordato preventivo.
Proroga dei termini di versamento per i soggetti ISA
Il primo importante cambiamento riguarda i termini di versamento delle imposte per i soggetti che rientrano nel campo di applicazione degli ISA. Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale sono uno strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per valutare il grado di affidabilità fiscale dei contribuenti.
Per il 2024, anno di debutto del concordato preventivo biennale, è stata prevista una proroga dei termini di versamento. I soggetti ISA potranno effettuare il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP entro il 31 luglio 2024, senza applicazione di maggiorazioni. Questa è una deroga significativa rispetto alla scadenza ordinaria del 30 giugno (che nel 2024 cade di domenica, slittando quindi al 1° luglio).
Ma la novità più rilevante è la conferma della possibilità di usufruire dell’ulteriore proroga di 30 giorni. In pratica, i contribuenti potranno versare entro il 30 agosto 2024, applicando una maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto.
Esempio pratico:
La società Alfa Srl, soggetta agli ISA, deve versare 10.000 euro di imposte. Potrà scegliere di pagare:
- 10.000 euro entro il 31 luglio 2024
- 10.040 euro (10.000 + 0,40%) entro il 30 agosto 2024
Rateizzazione dei versamenti
Per chi opta per il pagamento rateale, sono state definite le scadenze e gli interessi da applicare. Vediamo nel dettaglio:
Per i versamenti entro il 31 luglio 2024:
- 1° rata: 31 luglio 2024 (senza interessi)
- 2° rata: 20 agosto 2024 (interesse dello 0,18%)
- 3° rata: 16 settembre 2024 (interesse dello 0,51%)
- 4° rata: 16 ottobre 2024 (interesse dello 0,84%)
- 5° rata: 18 novembre 2024 (interesse dell’1,17%)
- 6° rata: 16 dicembre 2024 (interesse dell’1,50%)
Per i versamenti entro il 30 agosto 2024 (con maggiorazione dello 0,40%):
- 1° rata: 30 agosto 2024 (senza interessi)
- 2° rata: 16 settembre 2024 (interesse dello 0,33%)
- 3° rata: 16 ottobre 2024 (interesse dello 0,66%)
- 4° rata: 18 novembre 2024 (interesse dello 0,99%)
- 5° rata: 16 dicembre 2024 (interesse dell’1,32%)
Esempio pratico: Riprendendo l’esempio precedente, se la società Alfa Srl sceglie di pagare a rate a partire dal 31 luglio, la prima rata sarà di 1.666,67 euro (10.000 / 6), mentre l’ultima rata del 16 dicembre sarà di 1.691,67 euro (1.666,67 + 1,50% di interessi).
Modifiche al calcolo degli acconti per il concordato preventivo biennale
Il concordato preventivo biennale è un nuovo istituto introdotto dalla riforma fiscale, che permette ai contribuenti di definire preventivamente con il fisco l’ammontare delle imposte da versare per i due anni successivi. Per il 2024, primo anno di applicazione, sono state apportate modifiche al calcolo degli acconti d’imposta.
La novità principale riguarda il calcolo della seconda rata di acconto. Questa sarà calcolata come differenza tra l’acconto complessivamente dovuto in base al reddito e al valore della produzione netta concordato, e quanto versato con la prima rata (calcolata secondo le regole ordinarie).
Inoltre, è stata introdotta una maggiorazione per chi determina l’acconto sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente. In questo caso, sarà dovuta una maggiorazione del 15% sulla differenza positiva tra il reddito concordato e quello dichiarato per il periodo precedente (rettificato secondo le regole del concordato). Per l’IRAP, la maggiorazione sarà del 3%.
Esempio pratico: La ditta individuale Beta ha aderito al concordato preventivo biennale per il 2024. Nel 2023 ha dichiarato un reddito di 50.000 euro, mentre il reddito concordato per il 2024 è di 60.000 euro. Se calcola l’acconto sulla base del 2023, dovrà applicare una maggiorazione del 15% su 10.000 euro (60.000 – 50.000), pari a 1.500 euro.
Conclusione
Le novità fiscali introdotte per il 2024 offrono maggiore flessibilità ai contribuenti in termini di scadenze per i versamenti, ma introducono anche nuove complessità nel calcolo degli acconti per chi aderisce al concordato preventivo biennale. È fondamentale che professionisti e contribuenti si tengano aggiornati su queste modifiche per evitare errori e sanzioni. Come sempre, in caso di dubbi o situazioni particolari, è consigliabile consultare un esperto fiscale.