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Sconto in Fattura e l’Impatto sulle Detrazioni Edilizie: Cosa C’è da Sapere

11 Febbraio, 2024

Nell’attuale panorama fiscale, gli incentivi legati agli interventi edilizi rappresentano un tassello fondamentale nel quadro delle agevolazioni per i contribuenti. Tra questi, lo “sconto sul corrispettivo” previsto dall’art. 121 del DL 34/2020 gioca un ruolo cruciale per l’accesso alle detrazioni fiscali. Tuttavia, la corretta applicazione di tale sconto è essenziale per beneficiare delle agevolazioni previste, aspetto questo che richiede una particolare attenzione da parte dei fornitori e dei beneficiari.

La Normativa di Riferimento

L’art. 121 comma 1 lett. a) del DL 34/2020 stabilisce i criteri per la corretta applicazione dello sconto in fattura. È imperativo che lo sconto sia chiaramente indicato nella fattura originaria. In caso contrario, l’opzione per lo sconto non si considera perfezionata, con conseguenti riflessi sulla possibilità di fruire delle detrazioni.

La Corretta Indicazione dello Sconto

Lo sconto applicato non deve influenzare l’imponibile IVA e deve essere chiaramente riportato nella fattura come sconto ai sensi dell’art. 121. La mancata indicazione o un’indicazione errata dello sconto non intacca la correttezza fiscale della fattura in termini di imponibile e IVA, ma incide sulla detrazione spettante.

Gestione degli Errori

In caso di errore, non è necessario emettere una nota di credito, ma si può integrare la fattura originaria con un documento separato extra-fiscale, come chiarito dalla prassi dell’Agenzia delle Entrate.

Implicazioni dell’Emissione Errata di Fattura

Qualora si verifichino errori nell’emissione della fattura con riferimento allo sconto sul corrispettivo, le conseguenze possono variare. Per esempio:

  • Se uno sconto non intenzionale viene erroneamente incluso, come chiarito dalla risposta a interpello 5 dicembre 2022 n. 581 dell’Agenzia delle Entrate, non è necessario emettere una nota di credito. Invece, è possibile integrare la fattura originaria con un documento extra-fiscale che testimoni il mancato sconto.
  • Al contrario, se lo sconto dovuto non viene indicato, si preclude la possibilità di esercitare l’opzione per lo sconto sul corrispettivo in relazione a quelle spese.

L’Impatto delle Tempistiche

Un altro aspetto rilevante è la tempistica con cui vengono fatte le operazioni. Ad esempio, se nel 2023 è stata erroneamente emessa una fattura con uno “sconto integrale” ma la detrazione spettava solo al 90%, una rettifica effettuata nel medesimo anno con un documento extra-fiscale permetterà al cliente di godere della detrazione al 90%, a condizione che il rimanente 10% sia pagato entro l’anno. Diversamente, il diritto alla detrazione verrebbe meno, come evidenziato dalla Videoconferenza del 20 settembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate.

Casi Pratici

Per illustrare meglio la situazione, consideriamo alcuni esempi pratici:

  1. Caso di Sconto Erroneamente Applicato: La ditta Edilizia Costruzioni Srl emette una fattura nel 2023 con uno sconto del 100% pensando che il committente possa beneficiare del superbonus al 110%. Tuttavia, il committente aveva diritto solo al 90%. In questo caso, sarà necessario emettere un documento extra-fiscale per rettificare lo sconto entro il 2023, permettendo al committente di pagare il restante 10% e beneficiare della detrazione dovuta.
  2. Caso di Sconto Non Applicato: Il signor Rossi è titolare di una detrazione del 70% per i lavori di ristrutturazione effettuati sulla sua proprietà. L’impresa incaricata omette di indicare lo sconto in fattura. Di conseguenza, il signor Rossi non può esercitare l’opzione per lo sconto in fattura sui lavori e dovrà fruire dell’agevolazione direttamente come detrazione.

Conclusione

La corretta applicazione dello sconto in fattura è un processo che richiede precisione e attenzione ai dettagli. È fondamentale per gli studi di dottori commercialisti assicurarsi che i loro clienti siano pienamente consapevoli delle implicazioni fiscali e delle procedure correttive per evitare di incorrere in sanzioni o perdite di detrazioni fiscali.


Domande e Risposte

D: Cosa fare in caso di sconto in fattura errato?

R: In caso di errore nell’indicazione dello sconto in fattura, non è necessario emettere una nota di credito ma basta integrare la fattura originaria con un documento extra-fiscale che corregga l’errore.

D: Quali sono le tempistiche per la correzione dello sconto?

R: È consigliabile effettuare la correzione entro l’anno fiscale in cui è stata emessa la fattura originaria per assicurare che il cliente possa beneficiare della detrazione spettante.

D: Se lo sconto in fattura non viene applicato, si perde il diritto alle detrazioni?

R: Sì, la mancata o errata indicazione dello sconto in fattura può precludere il diritto alle detrazioni fiscali previste.

D: Come viene impattata la detrazione se lo sconto viene corretto in un anno successivo?

R: Se la correzione dello sconto avviene in un anno successivo a quello di emissione della fattura e il saldo viene pagato nell’anno successivo, la detrazione applicabile sarà quella vigente per l’anno di saldo.

 

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