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Superbonus sotto la lente dell’UE: ad aprile le verifiche su 200 mila abitazioni in quattro regioni italiane

19 Marzo, 2024

 

A partire dai primi giorni di aprile 2024, i funzionari della direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea avvieranno una serie di controlli approfonditi sui cantieri del Superbonus finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Queste ispezioni si concentreranno su 60mila cantieri, corrispondenti a circa 200mila appartamenti, situati in quattro regioni italiane: Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria. L’obiettivo è verificare la corretta realizzazione dei lavori dichiarati e il rispetto dei requisiti tecnici previsti per l’ottenimento del Superbonus.

Le nuove verifiche si aggiungono ai controlli già in corso

Le nuove ispezioni condotte dai funzionari europei si affiancheranno ai controlli già in atto da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza sulla regolarità dei lavori eseguiti con il Superbonus. Questi accertamenti aggiuntivi si concentreranno specificatamente sui cantieri finanziati con le risorse del PNRR, che ammontano a 13,95 miliardi di euro. Le verifiche riguarderanno una superficie complessiva di oltre 17,5 milioni di metri quadrati di immobili ristrutturati.

La comunicazione agli asseveratori e l’organizzazione delle ispezioni

In vista delle imminenti verifiche, circa un centinaio di asseveratori, ovvero i tecnici abilitati che hanno certificato il rispetto dei requisiti tecnici degli interventi realizzati, hanno ricevuto una comunicazione via PEC. Nella lettera, viene richiesto loro di rendersi disponibili in una data specifica, compresa tra il 15 e il 19 aprile, per consentire l’accesso agli stabili ristrutturati e permettere il riscontro della corretta esecuzione dei lavori dichiarati.

I lavori oggetto di verifica: caldaie, cappotti termici e infissi

Le ispezioni dei funzionari europei si concentreranno su diversi aspetti degli interventi di riqualificazione energetica. In primo luogo, saranno controllate la documentazione e l’installazione delle caldaie, che devono appartenere alla classe A per poter essere rendicontate nel PNRR. Verranno anche esaminati i cappotti termici, verificando la piena corrispondenza tra i lavori dichiarati e quelli effettivamente realizzati per la coibentazione delle facciate, con particolare attenzione allo spessore del cappotto. Infine, saranno svolte verifiche puntuali sulla sostituzione degli infissi, per accertare il rispetto delle norme di legge e dei principi del PNRR.

L’importanza dei controlli per garantire la corretta allocazione delle risorse

I nuovi controlli sui cantieri del Superbonus finanziati con i fondi del PNRR rivestono un’importanza cruciale per assicurare la corretta allocazione delle risorse pubbliche e il rispetto delle norme comunitarie. Queste verifiche permetteranno di identificare eventuali irregolarità o non conformità nella realizzazione dei lavori, consentendo di intervenire tempestivamente per correggere le criticità riscontrate. L’obiettivo è garantire che i fondi del PNRR siano utilizzati in modo efficace ed efficiente, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione energetica e di ripresa economica del Paese.

Le possibili conseguenze delle irregolarità riscontrate

Nel caso in cui le ispezioni dei funzionari europei dovessero far emergere irregolarità o non conformità nella realizzazione dei lavori, le conseguenze potrebbero essere significative. I beneficiari del Superbonus potrebbero vedersi revocare o ridurre l’agevolazione fiscale, qualora non fossero rispettati i requisiti tecnici previsti. Inoltre, le imprese e i professionisti coinvolti potrebbero essere soggetti a sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, a procedimenti penali. È quindi fondamentale che tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica operino nel pieno rispetto delle norme e dei principi previsti dal Superbonus e dal PNRR.

Conclusione

L’avvio dei nuovi controlli sui cantieri del Superbonus finanziati con i fondi del PNRR rappresenta un passaggio cruciale per garantire la corretta allocazione delle risorse pubbliche e il rispetto delle norme comunitarie. Le verifiche condotte dai funzionari europei in quattro regioni italiane permetteranno di accertare la regolarità dei lavori eseguiti e il rispetto dei requisiti tecnici previsti, contribuendo a rafforzare la credibilità e l’efficacia del Superbonus come strumento di riqualificazione energetica e di ripresa economica. Sarà fondamentale la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni ai professionisti, per assicurare il successo di questa importante iniziativa di verifica e controllo.


Domande e risposte

D: Quali sono le regioni italiane interessate dai nuovi controlli sui cantieri del Superbonus?
R: I nuovi controlli riguarderanno 60mila cantieri, corrispondenti a circa 200mila appartamenti, situati in quattro regioni italiane: Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria.

D: Chi condurrà le ispezioni e le verifiche sui cantieri?
R: Le ispezioni e le verifiche saranno condotte dai funzionari della direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea.

D: Quali aspetti degli interventi di riqualificazione energetica saranno oggetto di verifica?
R: Le verifiche si concentreranno su diversi aspetti, tra cui l’installazione di caldaie di classe A, la corretta realizzazione dei cappotti termici e la sostituzione degli infissi nel rispetto delle norme di legge e dei principi del PNRR.

D: Quali potrebbero essere le conseguenze in caso di irregolarità riscontrate durante le ispezioni?
R: In caso di irregolarità, i beneficiari del Superbonus potrebbero vedersi revocare o ridurre l’agevolazione fiscale, mentre le imprese e i professionisti coinvolti potrebbero essere soggetti a sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, a procedimenti penali.

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