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Tassazione agevolata dei premi sportivi nelle ASD e SSD

10 Settembre, 2024

Gentile Dottore, sono il presidente di una ASD che partecipa a un campionato dilettantistico di calcio. Recentemente, abbiamo inserito nei contratti con i nostri atleti delle clausole che prevedono premi per il raggiungimento di determinate posizioni in classifica o per la vittoria del campionato. Alcuni colleghi mi hanno suggerito che questi premi possono essere tassati al 20%, permettendoci di “risparmiare”. Tuttavia, leggendo l’art. 36, co. 6-quater del d.lgs. 36/2021, ho dei dubbi. La norma parla di “somme versate a propri tesserati, in qualità di atleti e tecnici che operano nell’area del dilettantismo, a titolo di premio per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive, anche a titolo di partecipazione a raduni, quali componenti delle squadre nazionali di disciplina nelle manifestazioni nazionali o internazionali”. I nostri atleti non fanno parte di squadre nazionali, ma solo della nostra squadra di calcio dilettantistica. Possiamo davvero applicare la ritenuta del 20% su questi premi? Grazie per il chiarimento.

Risposta: Gentile Presidente, la ringrazio per la sua domanda, che tocca un punto importante e attuale della fiscalità sportiva dilettantistica. Comprendo i suoi dubbi riguardo all’interpretazione dell’art. 36, co. 6-quater del d.lgs. 36/2021 e sono lieto di poterle fornire alcuni chiarimenti. Innanzitutto, la rassicuro: la possibilità di applicare la ritenuta del 20% sui premi sportivi non è limitata ai soli atleti delle squadre nazionali. La menzione delle squadre nazionali nel testo della norma è da intendersi come un esempio, non come una condizione esclusiva. La disposizione si applica infatti più ampiamente ai premi erogati da ASD e SSD ai propri tesserati per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive, inclusi i campionati dilettantistici. Nel vostro caso specifico, i premi previsti per il raggiungimento di determinate posizioni in classifica o per la vittoria del campionato possono rientrare nella definizione di “premi per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive” e quindi beneficiare della tassazione agevolata al 20%, a condizione che siano effettivamente legati alle performance sportive. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ad alcuni aspetti:

  • I premi devono essere realmente connessi a risultati sportivi specifici e documentabili. Non possono essere utilizzati per mascherare compensi ordinari o retribuzioni;
  • È consigliabile documentare accuratamente la natura e la motivazione dei premi erogati, per evitare contestazioni da parte dell’amministrazione finanziaria;
  • L’importo dei premi dovrebbe essere proporzionato e ragionevole rispetto al livello della competizione e alle risorse della vostra ASD;
  • La clausola contrattuale che prevede i premi dovrebbe essere chiara e specificare dettagliatamente le condizioni per la loro erogazione.

Tenga presente che l’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito chiarimenti ufficiali specifici sull’interpretazione di questa norma, relativamente nuova. Pertanto, è consigliabile adottare un approccio prudente nell’applicazione di questo regime fiscale agevolato.

In conclusione, sì, potete applicare la ritenuta del 20% sui premi sportivi erogati ai vostri atleti, anche se non fanno parte di squadre nazionali, purché rispettiate le condizioni sopra elencate. Tuttavia, vi consiglio di mantenere una documentazione dettagliata e di essere pronti a giustificare la natura di questi premi in caso di eventuali verifiche fiscali

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