Il credito d’imposta per le imprese attive nei settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura, noto anche come ZES (Zone Economiche Speciali) unica agricola, rappresenta una significativa opportunità per le aziende che operano in queste aree. Approvato recentemente, il modello di comunicazione per la fruizione di tale agevolazione fiscale è stato reso pubblico attraverso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze e Modalità di Invio
Le imprese interessate devono presentare la comunicazione telematica per richiedere il credito d’imposta entro un periodo ben definito: dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025. Questo intervallo temporale è cruciale per garantire l’accesso ai fondi stanziati per l’anno 2024, che ammontano a 40 milioni di euro.
È importante sottolineare che l’invio della comunicazione deve avvenire esclusivamente tramite il software “ZESUNICAAGRICOLA”, sviluppato appositamente per questa procedura.
Requisiti per l’Accesso
Per poter beneficiare del credito d’imposta, le aziende devono soddisfare una serie di requisiti specifici. In primo luogo, devono essere attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore forestale, della pesca o dell’acquacoltura. Inoltre, gli investimenti devono essere stati effettuati tra il 16 maggio e il 15 novembre 2024 e riguardare strutture produttive situate nelle regioni assistite come Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Un altro aspetto fondamentale è la presentazione di una certificazione che attesti la corrispondenza delle spese indicate e la relativa documentazione contabile, rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti, soprattutto per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale.
Contenuti della Comunicazione
La comunicazione deve includere una serie di dettagli precisi relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta stesso. Questo include:
- Quadro A: Informazioni relative al progetto d’investimento e al credito d’imposta.
- Quadro B: Dati della struttura produttiva.
- Quadro C: Elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.
- Quadro D: Ulteriori agevolazioni concesse o richieste, inclusi gli aiuti de minimis.
- Quadro E: Estremi delle fatture elettroniche ricevute e della relativa certificazione.
Tutti questi dati sono fondamentali per il controllo automatizzato della sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa, garantendo così la corretta fruizione del credito.
Scarto della Comunicazione
Il sistema telematico può scartare la comunicazione in diversi casi specifici:
- Se il richiedente non ha una partita IVA attiva.
- Se gli estremi delle fatture elettroniche indicate nel quadro E non corrispondono con i dati acquisiti nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
- Se il codice attività (Ateco 2007 aggiornamento 2022) e il codice catastale del Comune riferiti a ciascuna struttura produttiva, indicati nel quadro B, differiscono da quelli comunicati per l’inizio attività.
Nel caso di scarto, l’azienda riceverà una ricevuta entro cinque giorni dalla presentazione della comunicazione, con l’indicazione delle motivazioni che hanno portato al rifiuto. Comunicazioni scartate possono essere ritrasmesse entro cinque giorni solari successivi al termine del periodo di invio.
Utilizzo del Bonus e Normativa di Riferimento
Le imprese che hanno inviato correttamente la comunicazione potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che rende nota la percentuale fruibile. La normativa di riferimento per questa agevolazione è l’articolo 16-bis del Decreto Legge n. 124 del 19 settembre 2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 162 del 13 novembre 2023.
Conclusione
Il credito d’imposta per la ZES unica agricola rappresenta una significativa leva fiscale per le imprese agricole, forestali, della pesca e dell’acquacoltura, offrendo un sostegno economico per gli investimenti effettuati. Tuttavia, per beneficiare di questa agevolazione, è essenziale rispettare le scadenze e le modalità di invio previste, oltre a fornire la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti. Le aziende devono essere consapevoli delle procedure e dei requisiti, al fine di sfruttare al meglio questa opportunità e contribuire allo sviluppo sostenibile delle loro attività.20